Zeppole di San Giuseppe
Ricetta della Categoria: Dolci
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- TopGan
- Data caricamento
- 25/02/2021 18:34:39
- Raccolta
- Dolci
- Descrizione
- Le zeppole di San Giuseppe sono il dolce tipico della festa del papà che si festeggia il 19 marzo, il giorno della festa di San Giuseppe. Sono ciambelle morbide di pasta choux cotte al forno ripiene di crema pasticcera e guarnite con amarene sciroppate e una spolverata di zucchero a velo. Se le zeppole di San Giuseppe sono fritte, sono dette anche zeppole napoletane. Sapete perché si mangiano le zeppole il 19 marzo? Durante il Settecento, i friggitori, per omaggiare San Giuseppe, che è il loro santo patrono, il 19 marzo ponevano dei banchetti davanti alle loro botteghe per friggere e distribuire zeppole in strada. A Napoli, ancora oggi, capita la stessa cosa: la crema pasticcera e l'amarena, adesso, guarniscono la zeppola di San Giuseppe al posto dello zucchero e della cannella. Conservazione Le zeppole di San Giuseppe cotte in forno si conservano per una settimana chiuse in un contenitore ermetico ma, se farcite, vanno conservate in frigorifero per 2 giorni. Origini delle zeppole di San Giuseppe La ricetta delle zeppole di San Giuseppe appartiene alla tradizione dolciaria napoletana ed è stata esportata, con molto vanto, in diverse parti del mondo. E' usanza comprarle, regalarle o semplicemente servirle in tavola nel giorno di San Giuseppe, che coincide con la Festa del Papà, a quanto pare non a caso. La prima zeppola di San Giuseppe risale al 1837, data in cui il celebre gastronomo napoletano Ippolito Cavalcanti ne riportò testimonianza. Nella sua versione odierna la zeppola viene concepita come dolce conventuale, ovvero nato in convento e nello specifico o nel convento di Santa Patrizia o in quello storico di San Gregorio Armeno, alla luce della famosa tradizione culinaria di Napoli. Stando agli antichi riti di "purificazione agraria" le frittelle preparate il 19 Marzo solevano scandire il preludio della Primavera (il 21 Marzo appunto), allietando i falò notturni organizzati in molte zone del Sud Italia. Il fatto poi che San Giuseppe coincida con la festa del papà sembra essere attribuito alla consuetudine che un tempo i bambini avevano nel ricevere, proprio in questa data, un giocattolo di legno, essendo San Giuseppe il santo patrono dei falegnami. Dal 1968 la tradizione ha però subito un'inversione di tendenza, spostando l'attenzione dai figli ai padri e rendendo questa giornata un sentito momento dell'anno dedicato al sentimento paterno.
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