Sabrina nasce a Milano, una domenica di maggio, da madre siciliana e padre lombardo e lì si trova ad abitare tuttora, anche se le piacerebbe vivere nel centro Italia dove il clima è più mite, il mare più vicino e i ritmi più lenti. Da sempre ama la primavera e l’estate, il sole e il mare, la cucina mediterranea e i dolci siciliani. Alle elementari si divertiva in un’aula laboratorio dove c’erano delle bellissime macchine da scrivere: schiacciando i loro tasti inventava brevi storie sugli animali. Avendo partecipato al progetto scuola natura, le sono rimaste nell’animo molte sensazioni: osservare il mare da grandi vetrate, piantare semi e annaffiare il giardino, mangiare pizza, focacce e gelato, cantare sulle note della chitarra e soprattutto curiosare, girare e visitare. Alle medie le è passato tra le mani Il branco della rosa canina, libro che raccontava di un biologo che studiava il comportamento dei lupi. Il liceo l’ha appassionata con le letterature italiana e inglese, scienze e filosofia. Allora ha continuato a studiare, si è laureata in Biologia, indirizzo ecologico, ha collaborato a vari progetti di carattere ambientale e ha insegnato. Sostenitrice del verbo condividere e dello storytelling, insiste nel frequentare i corsi della Scuola Holden. Ora sta rimettendo in ordine la propria vita, dal punto di vista lavorativo e affettivo. Nell’incertezza, potete trovarla sul suo blog, sempre attenta al mondo della natura e con un quaderno e una fotocamera a portata di mano.
Ama i gatti, le orchidee, la Luna, il cioccolato fondente, le scarpe comode.
Odia la zucca, le punture di insetti, le gomme da masticare per terra, quelli che sanno tutto e le guerre.
La sua keyword è naturalmente.
Il suo sogno è lavorare in un parco naturale marino e vivere in una casa in riva al mare.