27 maggio. Questo giorno rimarrà scolpito nel mio cuore di cittadino come giornata di lutto nazionale.
È morta la democrazia popolare nazionale.
Non oggi, lo era già da tempo. Ma oggi ne abbiamo avuto il triste annuncio ufficiale.
Sono incazzata nera.
Ma non per Di Maio, Salvini, Savona, il governo del cambiamento etc.. Quello è relativo.
È per quello che SIMBOLICAMENTE questo gesto rappresenta.
I mercati, le agenzie di rating, gli investitori dell'alta finanza e persino i rappresentanti politici dei governi di altre nazioni europee hanno manifestato, in modo inequivocabile e per una volta alla luce del sole, di possedere un potere di ingerenza e di veto addirittura sulle nomine dei NOSTRI ministri nazionali.
Certo hanno agito nelle prerogative costituzionali strumentalizzando il potere (simbolico) di nomina dei ministri nelle mani del presidente della Repubblica. La più alta carica dello Stato. La massima carica che agisce quasi burattinato dalle forze elencate sopra.
Probabilmente è in buona fede. Probabilmente è convinto di agire per il meglio dell'Italia. Non lo so, voglio pensare che sia così. Ma ciò non toglie che abbia agito coscentemente nel totale disprezzo della volontà popolare, delle prerogative parlamentari e del Presidente del Consiglio incaricato. Ha esercitato un diritto di veto (implicito tra l'altro, perché non è espressamente enunciato dall'art. 92) SENZA ALCUNA MOTIVAZIONE che sia legata a requisiti di onorabilità, di opportunità o di reale interesse nazionale.
E questo è inaccettabile!
Non so voi, ma io non ho votato né Salvini né Di Maio, anche se ammetto che parteggiavo moltissimo per questa compagine governativa, perché aveva riacceso in me una piccola speranza che si potessero cambiare le cose.
È il momento di uscire dalle faziosità e dalle proprie appartenenze politiche e fare squadra per tutelare l'indipendenza del nostro paese.
Amici del PD, di Forza Italia, di Potere al Popolo o Casapound, vi prego non gongolatevi di questo fallimento. Piuttosto indignatevi perché sono stati offesi e deturpati anche i vostri diritti di cittadini.
Spero che il popolo si solleverà a gran voce come un'unica entità per manifestare il proprio disappunto.
Non so voi. Ma io non posso stare a guardare inerme.
Non ci riesco. Intanto do il mio contributo su Feisbukkkk , per quel che vale. Ma spero ci sia modo presto di poter far sentire la mia voce anche in altre forme. Sempre nel limite della legalità ovviamente.
Sicuramente lo farò col mio voto.
CONDIVIDI SE SEI INDINNNIATO!
Lo facciamo 30 volte al giorno per un sacco di stronzate. Ora facciamolo per qualcosa di serio.
Che sia il tuo pensiero, un video, un post d'altri non importa.
Per favore veicolate questo messaggio.
L'Italia è ancora una nazione sovrana.
Se tutto questo non vi fa incazzare c'è qualcosa che non va!
-Copia/incollate liberamente se vi va-
TopGan commentata il 28/05/2018 09:45:32:
Il presidente della Repubblica nomina i ministri proposti dal presidente del consiglio, e perciò non ha alcuna discrezionalità ne’ possibilità di controllo sulle scelte del presidente del consiglio incaricato. La nomina è un atto dovuto e quindi l’atteggiamento assunto da Mattarella è costituzionalmente illecito. Di fronte alla grave condizione in cui Mattarella ha fatto cadere l’Italia rispetto alla comunità internazionale, dove il Paese è ridicolizzato e dove la finanza d’assalto sta mettendo le mani per queste ragioni sulla nostra economia; e di fronte alla gravità delle crisi istituzionale che sta determinando la convinzione che la politica nuova sia incapace di governare il Paese. Creando persino le premesse per un rivolgimento dell’attuale assetto costituzionale e magari per operazioni rivoluzionarie violente, Mattarella rischia di poter essere accusato di attentato alla Costituzione. Impedendo la formazione del Governo per come voluto dal popolo italiano che si è espresso con democratiche consultazioni elettorali, e quindi sabotando l’operato dei rappresentanti eletti, mostra di essere fortemente colluso con i poteri forti e soprattutto con quella tecnocrazia europea da cui lo stesso popolo italiano ha dato disposizione alla nuova politica di staccarsi con l’opera altamente scientifica del nominando ministro Savona, sicuramente capace di ottenere il risultato voluto dagli italiani ma non da quei poteri occulti ai quali Mattarella mostra di essere legato. Bisogna intimare a Mattarella di smetterla, e di far nascere il Governo che vuole Giuseppe Conte, che conta sulla maggioranza parlamentare. Bisogna intimare a Mattarella di varare il Governo entro ventiquattro ore,ed avvertirlo che, non ottemperando, sarà deferito al comitato parlamentare per attentato alla Costituzione ….. di AVV. Carlo Taormina