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In data 31/08/2018 08:17:02 a pubblicato
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Riforma Pensioni, Di Maio: c'è volontà di rivedere la Legge Fornero

Il Ministro del Lavoro, Luigi di Maio, conferma la volontà di intervenire il prima possibile sulla Legge Fornero. In una dichiarazione rilasciata oggi a SkyTG24 Di Maio anticipa che il governo intende fare una "legge di bilancio coraggiosa che mette al centro i cittadini, ma se in Europa ci hanno trattato così sul'immigrazione mi immagino cosa faranno sui conti"."Se l'Unione europea ci desse dei segnali di aiuto" non solo sui migranti, ma "anche sulla lotta alla povertà e alla disoccupazione, con il reddito di cittadinanza, con la possibilità di eliminare la legge Fornero, noi potremmo ravvederci", ha aggiunto il vicepremier, paventando la possibilità di bloccare i fondi all'Ue e la bocciatura del bilancio europeo.

Capitolo Pensioni rimandato in autunno Nel programma che Salvini e Di Maio hanno messo a punto nel contratto di governo a punto figura, infatti, anche la proposta di rimettere mano alla Legge Fornero, con modalità sbandierate per ora solo nella loro cornice generale: ripristinare la vecchia pensione di anzianita' tarata sulla quota 100 e sulla quota 41 per tutti i lavoratori in modo da ridare un pò di flessibilità nell'accesso al pensionamento. La proposta leghista, concepita nei mesi scorsi da Antonio Brambilla, basata su una finestra fissa a 64 anni di età e 36 di contributi oppure con 41 anni e mezzo di contributi a prescindere dall'età anagrafica però non convince i Cinque Stelle. I Pentastellati vorrebbero scongiurare di danneggiare le categorie paradossalmente più deboli come disoccupati, caregivers, invalidi e addetti alle mansioni gravose che dal prossimo anno sarebbero tagliati fuori dall'ape sociale nel caso in cui la misura non venisse prorogata. Un effetto boomerang che si ripercuoterebbe negativamente sull'elettorato grillino. Per Di Maio la proposta Brambilla resta, quindi, solo un'ipotesi di intervento tra le diverse che saranno esaminate dall'esecutivo in autunno. Risorse permettendo. Parte dei Cinque Stelle rimangono su posizioni più vicine alle proposte dell'ex ministro del Lavoro, Cesare Damiano, che punta a realizzare la flessibilità tramite una stabilizzazione dell'ape sociale con un ampliamento delle platee beneficiarie. Privilegiando soprattutto chi ha un reale bisogno di flessibilità e scaricando su imprese e lavoratori le altre forme di anticipo. La prima scadenza utile per correggere la Fornero sarà, comunque, la prossima legge di bilancio i cui lavori inizieranno a fine settembre dopo la Nota di aggiornamento al Def. In tale occasione l'esecutivo dovrà svelare i propri piani e dare le prime indicazioni se ci sarà un intervento di alleggerimento sulla Legge Fornero dal 1° gennaio 2019 e in quale misura.

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