Dal 1° settembre scatta il free flow sulla tratta autostradale Alba Est-Asti: non ci sono caselli ma si inizia a pagare
Un sistema che ad oggi c'è solo sulla A36 in Lombardia. Pubblicate sul sito le tariffe: Roddi-Alba Ovest, per un motoveicolo o veicolo, costerà 50 centesimi. Ecco dove si paga e dove no
Non tutti avranno preso nota della data, ma dal 1° settembre, "scatterà" il sistema di pedaggio free flow sulla tratta autostradale Alba Est (Castagnito) e Asti (località Rocca Schiavino) della A33 Asti-Cuneo.
Al di là dei tecnicismi, significa che si comincerà a pagare.
Il “free flow” entra in funzione sui seguenti tratti:
- tratto Loc. Rocca Schiavino (SS231)-Castagnito (portali da 1 a 4) (il tratto attualmente già a pagamento);
- tratto Svincolo Roddi-Svincolo Alba Ovest (portale 6).
Non entrerà invece in funzione il portale 5 (Castagnito).
Non paga nulla chi entra a Castagnito (e altri ingressi Alba) ed esce a Roddi/Grinzane (e viceversa) oppure esce ad Alba Ovest (dopo aver attraversato il solo portale 6) e si reca all’ospedale di Verduno (dove è attivo il portale di "smarcamento" denominato H) e viceversa.
La mappa
Il sistema di pagamento avverrà grazie all’identificazione e alla classificazione del veicolo al suo passaggio sotto i portali di rilevamento, consentendo il calcolo automatico dell'importo dovuto dall’utente per il tratto autostradale effettivamente percorso.
Chi percorrerà il tratto autostradale da Asti, località Rocca Schiavino, fino a Costigliole/Govone pagherà il tratto effettivamente percorso, incluso il segmento fino a Isola d’Asti.
L’utente che imbocca l’autostrada da Asti, località Rocca Schiavino, dovrà corrispondere il pedaggio se il suo viaggio proseguirà oltre lo svincolo di Isola d’Asti. Il segmento autostradale fino a Isola d’Asti rimarrà libero per le percorrenze locali per coloro che transiteranno esclusivamente
sotto il portale 1
Non sono mancate le polemiche per il sistema di pagamento. Questa tratta autostradale, infatti, è la seconda in Italia ad adottarlo.
Il sistema free flow era stato attivato già lo scorso mese di marzo per accompagnare gli utenti nella conoscenza del nuovo sistema e dei relativi metodi di pagamento. Si tratta di un sistema nuovo, ad oggi presente solo nell'Autostrada Pedemontana Lombarda (la A36), la prima in Italia e tra le prime in Europa e nel mondo che non ha i caselli autostradali.
Anche questa attesissima tratta della A33 adotterà questo sistema di esazione, dotato di apposite strutture di sostegno (dette portali) che coprono l’intera carreggiata sulle quali sono installate apparecchiature tecnologiche che consentono di fotografare e rilevare le targhe di tutti i veicoli in transito.
I dati rilevati dai portali vengono, poi, trasmessi al sistema centrale per la successiva individuazione del proprietario e del costo del pedaggio.