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Pensioni precoci: come si esce da maggio 2017 con 41 anni di contributi![]() Ultime notizie di oggi, 2 novembre 2016, sulla pensione anticipata con uscita a quota 41: focus sui requisiti di accesso. Come potranno andare in pensione i lavoratori #precoci sfruttando la #quota 41, ovvero il taglio degli anni di contributi versati di dieci mesi per le donne e di un anno e dieci mesi per gli uomini rispetto all'attuale pensione anticipata? La riduzione dei criteri di contribuzione per i precoci è stata inserita nel recente disegno di legge del Governo Renzi inerente il Bilancio 2017, ma contiene una serie di vincoli e di parametri che, di fatto, riducono la platea dei quota 41 da ottantamila a circa 20-25 mila contribuenti. Precoci con quota 41, quali saranno i criteri per andare in pensione nel 2017?Il primo requisito essenziale per l'uscita da lavoro anticipata per i precoci è l'aver maturato un anno di versamenti entro l'età di diciannove anni. Ma, a questo, si uniscono altri tre requisiti comuni anche alla pensione anticipata Ape per i contribuenti "social", voluta dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Nel dettaglio, il lavoratore precoce per accedere alla quota 41 dovrà:
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TopGan commentata il 03/11/2016 10:42:34:
Pensione anticipata 2016: chi sono gli usuranti per l'Ape social o precoci quota 41? La classificazione è di fondamentale importanza perché l'accesso all'anticipo pensionistico social o alla quota 41 dei precoci prevede che si debba essere o disoccupati, o disabili oppure rientrare tra le professioni faticose. Pertanto, potranno andare in pensione anticipata senza pagare il prestito pensionistico dal 1° maggio del 2017 al 31 dicembre del 2018 (nella fase sperimentale), i seguenti lavoratori: edili; maestre d'asilo; infermieri ed ostretiche; conduttori di gru; conciatori; macchinisti e camionisti; chi assiste persone non autosufficienti; operatori ecologici; addetti alle pulizie; facchini. Ulteriore novità tra i requisiti che vengono riportati nella bozza della legge di Bilancio di Renzi è quella della durata del lavoro usurante: dovrà essere stato svolto da almeno sei anni con il versamento totale di contributi pari a trentasei anni. Gli anni di contributi scendono a trenta per chi è rimasto disoccupato e non abbia più possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali. La dote della pensione anticipata social per il prossimo anno sarà pari a trecento milioni.