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In data 14/04/2017 08:23:05 a pubblicato
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Decreto sicurezza, ok del Senato: è legge. Nasce il Daspo urbano, multe salate per i parcheggiatori abusivi, stretta antipusher

Palazzo Madama approva con 141 sì. Contrarie Sinistra Italiana ("Cedimento alle destre"), ma anche la Lega Nord che comunque salva una parte del provvedimento. Nel Pd 5 assenti, tra cui Manconi e Tocci: "Misure contro i poveri"

Daspo urbano, stretta contro gli spacciatori, poteri di ordinanza ai sindaci per interventi contro il degrado delle città. Sono i punti centrali del decreto legge sulla sicurezza urbana proposto dal ministro dell’Interno, Marco Minniti, e approvato definitivamente dal Senato. L’Aula ha approvato il provvedimento con il voto di fiducia: i sì sono stati 141, 97 i no e 2 gli astenuti. Tra i contrari soprattutto Sinistra Italiana (che l’ha definito un “cedimento culturale alle destre”) ma anche la Lega Nord che comunque ha spiegato che qualcosa di questo decreto è apprezzabile. Nel Pd gli assenti sono stati 5: Maria Teresa Bertuzzi, Vincenzo Cuomo, Salvatore Margiotta, Luigi Manconi e Walter Tocci. Gli ultimi due, subito dopo il voto, hanno dichiarato di non aver voluto esprimersi a favore del provvedimento perché contiene “norme inutili e gravi nei principi” visto che sono per lo più contro i poveri e introducono “un ossimoro perverso” come quello dell’arresto in flagranza differito.

Pur essendo presenti in Aula, non hanno preso parte al voto altri senatori della maggioranza come Dario Stefano (ex Sel ora nel Misto), Maurizio Romani e Alessandra Bencini (Idv), Luis Alberto Orellana (ex M5S ora nel gruppo Autonomie). Tra gli assenti anche l’ex presidente della Repubblica GiorgioNapolitano, solitamente presente ai voti di fiducia, e le due esponenti di Fare!, le tosiane Patrizia Bisinella e Raffaella Bellot. I verdiniani invece si sono divisi: in 8 votano controo, 7 non si presentano e 1 risulta in congedo.

Ecco cosa prevede il decreto.

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