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In data 03/11/2017 07:33:08 a pubblicato
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Gobee.bike approda a Torino, la novità è l’assenza di stazioni: come funziona

Un passo avanti rispetto ai tradizionali sistemi di bike sharing

Dopo una fase pilota a Hong Kong e il successo dei lanci in Francia (Parigi e Lille) e in Belgio (Bruxelles), da giovedì 2 novembre il servizio di mobilità sostenibile di Gobee.bike sarà disponibile anche per gli abitanti di Torino. Gobee.bike è un operatore di bike sharing a flusso libero, le cui biciclette non necessitano di stazioni di deposito e possono essere utilizzate attraverso un’applicazione per smartphone, sia Android (ie. Samsung, LG etc.) che iOS (iPhone).   

Il servizio di Gobee.bike sarà inizialmente disponibile a Torino con alcune centinaia di biciclette, e verrà gradualmente ampliato nelle settimane successive. Co-fondata e diretta da Raphael Cohen, un imprenditore francese residente a Hong Kong, Gobee.bike ha trasformato un’idea semplice (usare la bicicletta nelle aree urbane) in un servizio in grado di superare gli ostacoli come la necessità di apposite stazioni per il prelievo e la riconsegna, che finora disincentivavano l’utilizzo delle biciclette da parte dei cittadini come sistema di trasporto urbano.  

Le Gobee.bike miglioreranno ulteriormente la rete di trasporti sostenibili torinese grazie al sistema a flusso libero (o “free floating”), basato su una tecnologia rivoluzionaria per la condivisione, con il quale le biciclette possono essere utilizzate in modo molto più flessibile. Un’intuitiva applicazione che sfrutta la tecnologia GPS per la geo-localizzazione delle biciclette assicura infatti un’esperienza di utilizzo notevolmente migliore e più intuitiva rispetto ai tradizionali sistemi di bike sharing.

Come funziona Gobee.bike?

Le biciclette verdi di Gobee.bike sono facilmente riconoscibili. Un’intuitiva applicazione per smartphone consente agli utenti di individuare una bicicletta, sbloccarla usando il codice QR univoco presente su ogni mezzo e utilizzarla per raggiungere la destinazione desiderata. Svincolando il servizio dall’utilizzo di specifiche stazioni di deposito, Gobee.bike non solo assicura agli utenti una maggiore libertà, ma riduce anche significativamente gli investimenti legati all’installazione e manutenzione dei punti di prelievo/riconsegna, che per la città possono ammontare a diversi milioni di euro all’anno.

Dopo l’utilizzo, le biciclette possono essere lasciate in qualsiasi luogo pubblico adibito a parcheggio biciclette e bloccate manualmente. Dotate di sensori e di un sistema di allarme integrato, che permette a Gobee.bike di rilevare eventuali usi impropri o l’abbandono in luoghi non adeguati, le bici verdi possono essere sbloccate e utilizzate solo dagli utenti registrati.

Attualmente il costo del servizio è di 50 centesimi per 30 minuti. Gli utenti che creano il loro account nelle settimane successive al lancio potranno beneficiare di un deposito cauzionale promozionale, fissato per il periodo iniziale a 15 euro. Non sono necessari contanti per usufruire del servizio. I pagamenti avvengono tramite carte di credito e i principali metodi di pagamento elettronico. Il punto di forza di Gobee.bike sta nella stretta integrazione tra tecnologia e produzione:
•    L’algoritmo è in grado di gestire la flotta di biciclette in modo facile e veloce, in base agli spostamenti delle persone in città. 
•    Gobee.bike produce biciclette che soddisfano gli standard europei di sicurezza, dotate di un sistema integrato di illuminazione e blocco GPS intelligente alimentato a energia solare, oltre che di un sistema di allarme per la prevenzione dei furti.

Gobee.bike approda a Torino, la novità è l’assenza di stazioni: come funziona
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