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In data 14/12/2017 19:11:03 a pubblicato
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Roma, l'annuncio di Raggi: "Dall'estate 2018 una spiaggia sul Tevere"

La sindaca ha indicato per il progetto una zona nei pressi di ponte Marconi

Uno stabilimento balneare allestito sotto il lungotevere Castello tra ponte Castel Sant'Angelo e ponte Umberto I in una foto d'archivio del giugno 2005 (ansa)

Entro la prossima estate la sponda del Tevere nei pressi di ponte Marconi diventerà una spiaggia, sul modello Parigi, anche con campi sportivi. Lo ha annunciato la sindaca di Roma, Virginia Raggi, presentando in Campidoglio il progetto riqualificazione del Tevere.

"Il Tevere è il fiume che attraverso Roma, ma purtroppo non rappresenta una parte viva e pulsante della città a differenza di molte città europee - ha detto Raggi - per questo per la prossima estate ci sarà un progetto che riguarderà un'area di diecimila metri quadrati vicina a a Ponte Marconi con una spiaggia e campi sportivi". La zona è già stata bonificata e da lì, questa l'intenzione del Campidoglio, inizierà il percorso di recupero del Tevere.

"Vogliamo restituire decoro e vivibilità alle aree fluviali. Per questo Roma Capitale ha creato dei gruppi di lavoro e una app dedicati al monitoraggio delle criticità presenti lungo il tratto urbano del Tevere, per rilevare fenomeni di degrado, presenza di rifiuti e di insediamenti abusivi", così la sindaca spiega il progetto che la sua amministrazione sta mettendo in campo per cercare di riqualificare il Tevere e le sue sponde. C'è già una proposta di protocollo d'intesa tra Roma Capitale, Regione e Prefettura per la gestione della sicurezza e la sorveglianza del fiume, con l'obiettivo è di individuare i comportamenti illeciti e programmare le azioni conseguenti (sgomberi, rimozione rifiuti, bonifiche ambientali, manutenzione del verde).

Inoltre tra le iniziative in cantiere, il Campidoglio prevede la creazione di "ciclopattuglie" della Polizia Municipale dedicate al controllo in bici delle sponde. Non si

 esclude anche l'utilizzo di droni per la vigilanza delle zone più sensibili e di difficile accessibilità. Il problema principale è rappresentato dagli insediamenti abusivi lungo le aree golenali, che generano problemi di sicurezza passiva (come l'esposizione di soggetti "fragili" ad eventi meteo) di sicurezza attiva (fenomeni di marginalità che possono degenerare in microcriminalita'), di decoro e ambientali (conferimento illecito di rifiuti).

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