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In data 22/09/2016 18:45:26 a pubblicato
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Cercasi personale per isola (semi) deserta in Canada: lavoro e terra a chi accetta
Territorio ricco di bellezze naturali e paesaggistiche, di cultura, e forte di una solida economia, il Canada è diventato una possibile meta per molte delle persone che desiderano cambiare vita.
Ed ecco che la proposta arriva sotto forma di lavoro e non solo. Whycocomagh è un piccolo villaggio del Canada, Cape Breton – nella Nuova Scozia. L’isola offre molto in termini di possibilità lavorative, ma ahimè scarseggia di personale. Al punto che Heather e Sandee, figlie di un contadino proprietario del negozio ‘The Farmer’s Daughter Country‘, hanno scritto un appello che subito ha avuto grande eco in rete.
In cerca di dipendenti, infatti, l’appello delle ragazze garantiva “Un’occupazione e alcuni acri di terra da lavorare a persone disposte a trasferirsi lì per almeno 5 anni, persone che amano una vita semplice, vicino alla natura, in un posto dove si crede ancora nel mangiare insieme e nelle jam session di musica settimanali. Non possiamo pagare molto, ma offriamo una bella vita”.
L’appello ha ricevuto oltre 3500 risposte, che si sono trasformate per ora in tre posti di lavoro fissi. “Nessuno si senta escluso – affermano le ragazze – ben presto avremmo bisogno di più personale”. (È possibile contattarle alla pagina Facebook).
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In data 22/09/2016 12:32:24 a pubblicato
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Per tracciare telefonate e messaggi basta conoscere il numero di cellulare
La CBS riporta alla luce una falla nella rete che permette di intercettare chiamate e messaggi e triangolare la posizione dei telefoni agganciatiC’è voluta la trasmissione della CBS 60 Minutes per puntare ancora una volta i riflettori sul pessimo stato della sicurezza delle comunicazioni cellulari. L’ultimo episodio del programma statunitense ha visto infatti intervenire il ricercatore e hacker tedesco Karsten Nohl, che ha dimostrato come sia possibile, sfruttando una falla interna alla rete mobile, risalire alle telefonate e ai messaggi di un telefono o smartphone semplicemente conoscendo il numero associato alla scheda SIM inserita.
La cavia che si è prestata all’esperimento è il deputato statunitense Ted Lieu, del quale Nohl è riuscito a carpire non solo lo storico di chiamate e messaggistica, ma anche il loro contenuto e gli spostamenti del soggetto, il tutto senza avere avuto bisogno di accedere fisicamente al suo telefono. La falla sfruttata dall’hacker è interna al protocollo di segnalazione SS7, un set di strumenti che fa parte integrante dell’infrastruttura di rete mobile e fa da tramite tra i network di diversi operatori e paesi con il compito di controllare, passare e gestire a più livelli le comunicazioni che vi avvengono.
Dal momento che il problema giace nella rete e non all’interno deiprodotti è facile comprendere come a esserne coinvolti siano in realtà tutti i telefoni, a prescindere dal modello e dalla marca: lo smartphone dato in dotazione al deputato Lieu per l’esperimento era un iPhone, ma da questo punto di vista nessun dispositivo è da considerarsi sicuro; anche il tracciamento della posizione avviene non attraverso il GPS dei telefoni, matriangolando altre informazioni disponibili a chi si intrufola nel protocollo, ovvero quelle sui ripetitori agganciati in un dato momento dal telefono.
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In data 22/09/2016 12:07:37 a pubblicato
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Torino, dipendente Maserati era il capo della banda che rubava auto di lusso allo Stadium
Arrrestato in Marocco, dove era in vacanza anche se ufficialmente era in malattia, il trentaquattrenn Youssef Zakaria, capo della gang che ha messo a segno 40 colpi
Youssef Zakaria, 34 anni., Era in vacanza in Marocco anche se ufficialmente risultava in malattia alla Maserati di Grugliasco dove è dipendente. Tutto questo accadeva mentre la polizia stradale di Susa e Torino, insieme all'Europol e alla guardia civile spagnola, dava il via alla lunga serie di arresti della banda di ricettatori di auto di lusso. Zakaria è considerato il capo italiano dell'organizzazione che aveva ramificazioni anche in Spagna a Bruxelles e in Africa. Sono accusati di aver messo a segno almeno 40 colpi davanti allo Juventus stadium e nei parcheggi degli aeroporti di Caselle e Malpensa.
Mercoledi scorso erano state arrestate 29 persone ma all'appello mancava Zakaria ancora in Marocco. Era partito settimane prima per il suo matrimonio e aveva deciso di rimanere a casa fino alla festa del sacrificio. Per riuscirci però aveva presentato all'azienda un certificato di malattia che doveva sacadere domani.
Ieri è rientrato in Italia con la madre e ad aspettarlo ha trovato la polstrada di Susa che lo ha arrestato ad Alpignano. Da quando aveva messo piede in Spagna gli investigatori iberici e italiani seguivano i suoi spostamenti.
Zakaria era un insospettabile: un lavoro a lungo termine e un permesso di soggiorno regolare facevano dasipario alla sua seconda attività.
Secondo la polizia che ha sgominato l'organizzazione internazionale,infatti, rubava Mercedes, Land Rover e Bmw, insieme ai comploci Vincenzo Caivano 49 anni e Soufiane Jaljal, 42 anni, marocchino.
Era lui che manteneva i rapporti con Whaid Abboud, il capo dell'organizzazione in Belgio, e trovava i "corrieri" per portare le macchine all'estero dopo i furti. Ieri la polizia di Susa lo ha seguito da Oulx fino ad Alpignano.
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In data 22/09/2016 11:00:51 a pubblicato
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SPIEGARE IL BULLISMO CON UNA MELA, L’INCREDIBILE LEZIONE DI UNA MAESTRA INGLESE
Una maestra inglese, Rosie Dutton, ha trovato un modo davvero efficace per spiegare ai suoi alunni gli effetti del bullismo e per farlo ha usato un mezzo semplicissimo: una mela.
Ha postato su facebook il resoconto della lezione e il suo post ha avuto un enorme successo perché la sua idea è stata tanto semplice quanto potente.
Perché le parole sono facili da dimenticare ma l’esperienza e le immagini rimangono scolpite nella mente e quei ragazzini difficilmente riusciranno a dimenticare l’immagine di quella seconda mela.Ho deciso di tradurre il post di Rosie:
“Oggi in una delle nostre classi ho mostrato ai bambini due mele (i bambini non lo sanno ma prima di entrare in classe avevo fatto cadere una delle mele più e più volte sul pavimento, ma da fuori entrambe le mele sembravano perfette).
Abbiamo parlato delle mele e i bambini hanno detto che entrambe sembravano uguali. Entrambe rosse, della stessa grandezza e sembravano entrambe buone da mangiare.Poi ho preso una delle mele, l’ho lasciata cadere sul pavimento e ho iniziato a dire ai bambini quanto disprezzassi quella mela. Ho detto che pensavo fosse disgustosa, di un colore orribile, con il picciolo troppo corto. Ho detto loro che visto che a me non piaceva, nemmeno a loro sarebbe dovuta piacere, così anche loro hanno iniziato ad insultarla.
Alcuni di loro mi hanno guardato come se fossi pazza, poi hanno cominciato a passarsela dicendo cose del tipo: “Sei una mela puzzolente” oppure “Probabilmente hai dei vermi dentro”.
Subito dopo ci siamo passati l’altra mela, rivolgendole solo complimenti e belle parole: “Sei una mela adorabile” oppure “La tua buccia è perfetta”.
Alla fine, dopo aver discusso ancora su quanto fossero simili, ho tagliato in due entrambe le mele.
Quella che avevamo apprezzato era chiara, fresca e succosa.
Quella disprezzata era rovinata e ammaccata all’interno.Quando le hanno viste così, mi è sembrato di vedere una lampadina accendersi sulle teste dei bambini.
Hanno subito capito che quello che era successo alla mela disprezzata e ciò che capita a chi è vittima di insulti, molestie e derisione. Hanno imparato che le azioni hanno sempre delle conseguenze. Quando le persone sono colpite dal bullismo, in particolare i più piccoli, si sentono malissimo dentro anche se spesso non mostrano o raccontano quello che provano. Da fuori, sembrano stare bene, proprio come la mela.
Se non avessimo tagliato in due la mela, non avremmo capito quanto male le avevamo causato.Al contrario delle mele però, noi abbiamo la capacità di fermare questa cosa. Noi possiamo insegnare ai bambini che non va bene dire cose cattive agli altri e possiamo discutere di come quello che facciamo faccia sentire gli altri.
Possiamo insegnare ai bambini ad aiutare gli altri e a fermare ogni forma di bullismo, proprio come ha fatto oggi una bambina, che si è rifiutata di insultare la mela.Le ferite e il dolore peggiorano sempre di più se niente e nessuno fermerà il bullismo che le provoca.
Forza, creiamo una generazione di bambini gentili e a cui importa degli altri.La lingua non ha ossa, ma è abbastanza forte da rompere un cuore. Perciò siate prudenti con le vostre parole.”
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In data 21/09/2016 21:47:53 a pubblicato
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Tra Piemonte e Svizzera con il "treno del foliage": il viaggio è uno spettacolo
Foliage e lentezza: binomio perfetto per chi, alle porte dell'autunno, decide di dedicare qualche ora o un intero weekend alla scoperta di luoghi e colori. E' quello che offre il "viaggio lento" alla scoperta del foliage sulla ferrovia panoramica che collega Domodossola, nell'alto Piemonte, alla svizzera Locarno, sul Lago Maggiore: linea alpina per eccellenza, la "Vigezzina-Centovalli" attraversa tra settembre e novembre scenari mozzafiato attravreso i quali si muovono i trenini bianco e blu: dai graziosi borghi dalle architetture tradizionali della bassa valle fino ai duemila metri delle cime più alte, si alternano paesi e paesaggi illuminati dai caldi colori della stagione più suggestiva dell’anno.
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LE TUE MANI
Grande è la gioia che provo quando posso stringere le tue mani.
Sento esprimere tutte le cose che non mi hai mai detto,
sento che ancora mi vuoi bene,
anche se non te l'ho mai chiesto.
Nelle tue mani ho messo il mio cuore
e tutto l'amore vero e sincero.
Il tempo è passato ma il mio sentimento non è mai cambiato è ancora forte e vivo.
Spero ancora di stringere le tue mani,
sentire che col pensiero mi sei vicina.
Ti prego! non negarmi la gioia di un tuo saluto
e la speranza che un giorno non lontano,
ancora io possa stringere le tue mani.