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  1. In data 05/07/2016 11:02:24 a pubblicato
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  2. In data 05/07/2016 10:46:46 a pubblicato
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    VATICANO: Padre Amorth “Emanuela Orlandi morì in un festino pedofilo nella Santa Sede”


    La notizia è sconvolgente, ma è ancora più incredibile la fonte da cui proviene. Per Padre Gabriele Amorth, il più grande esorcista della Santa Sede stimato addirittura dal Papa, Emanuela morì tragicamente in un festino pedofilo consumato in ambienti vaticani. Secondo il religioso, infatti, la sfortunata ragazza rimase impigliata in un’orgia orribile che per lei finì tragicamente. Di questa pista si era parlato già in passato, ma le ipotesi che ha avanzato in questi giorni Padre Amorth, gettano nuova luce su quella sparizione. Padre Amorth tira in ballo alcuni testimoni affidabili e tra questi monsignor Simeone Duca, archivista della Santa Sede, che fece cenno a “festini” e in dico anche la presenza di un gendarme vaticano che si proponeva come “reclutatore di ragazze”. In un’intervista al quotidiano torinese La Stampa, Padre Amorth ha aggiunto anche di più: “Ho motivo di credere – ha detto – che si sia trattato di un caso di sfruttamento sessuale con conseguente omicidio poco dopo la scomparsa e di occultamento del cadavere”. Insomma, Emanuela fu drogata, coinvolta in un festino e poi morì o venne uccisa. Per evitare scandali fu dunque necessario far sparire il cadavere. E qui spunta la figura di Don Vergari, l’ex rettore di Sant’Apollinare che di recente è stato indagato proprio per il caso di Emanuela. Si è per esempio sospettato che sia stato lui a far sparire il corpo della ragazza, ma al momento non ci sono prove e non sono leciti nemmeno sospetti. D’altronde, lo stesso Don Vergari smentisce tutto con sicurezza. Interviene però anche Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela, che racconta dettagli della vita segreta di Sanf Apollinare. «Le amiche della scuola di musica di Emanuela – ha affermato – mi dissero che suor Dolores, la direttrice, non le faceva andare a messa o a cantare nel coro a Sanf Apollinare, ma preferiva che andassero in altre chiese, proprio perché aveva una brutta opinione di Don Vergari!». Forse queste parole non bastano per indicare nel sacerdote uno del gruppo che organizzava le orge. Ma certo gettano nuova luce sul mistero di Emanuela. E c’è di più, perché Padre Amorth riprende un vecchio collegamento con un altro caso da sempre legato a quello di Emanuela: parla infatti di Mirella Gregori, scomparsa nello stesso anno e forse per lo stesso motivo. E qui, il sacerdote spiega di non credere in alcun modo alla pista internazionale. Sembra ormai accertato, infatti, che le dichiarazioni dei Lupi Grigi che dissero di avere in mano Emanuela e Mirella erano solo un depistaggio inventato dalla Stasi, i servizi segreti della Germania Est, per deviare le indagini sull’attentato a Giovanni Paolo II. Fu così che il destino delle due innocenti ragazzine finì in un gioco di specchi internazionale che complicò le indagini e, anche se indirettamente, aiutò una banda di preti pedofili che cercava in tutti i modi di nascondere le prove delle efferatezze commesse. Ormai ci siamo, il fronte del silenzio sembra infranto e, forse assai presto, potremo dire che il caso di Emanuela è davvero vicino alla soluzione.

    Fonte: La Stampa



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  3. In data 03/07/2016 06:22:20 a pubblicato
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    Il 9-10 Luglio torna a Bardonecchia il Motoraduno più alto d’Europa: lo “Stella Alpina” al Colle del Sommeiller

    BARDONECCHIA – Il Secondo week-end di luglio, dal 9 al 10 luglio, appuntamento con l’incontro motociclistico più alto d’Europa.
    Il Raduno Motociclistico “Stella Alpina” al Colle del Sommeiller; (a 3.000 metri di quota).
    Due giorni di passione, divertimento e festa. La novità più grande del 51° anniversario di questo evento sarà il Picreaux Base Camp; una tensostruttura montata al fondo del lago di Rochemolles dove potrete fermarvi per una grigliata, una birra, ascoltare della musica dal vivo o semplicemente per quattro chiacchiere fra “bikers”
    Tutto iniziò più di 50 anni fa, grazie a questo Signore che, guidato dalla passione per i motori a due ruote, ebbe l’intuizione di creare un incontro sui 3.000 mt del colle del Sommeiller.
    Quest’anno sarà il 51° anniversario dello Stella Alpina e il 1° Memorial Mario Artusio. Partecipiamo numerosi per salutare un’ultima volta questa grande persona che inventò questa giornata di passione e amicizia!



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  4. In data 30/06/2016 11:17:01 a pubblicato
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    "Abbiamo posti di lavoro ma non persone. Vi aspettiamo a braccia aperte". L'appello di Kaitangata, in Nuova Zelanda


    Kaitangata è una piccola cittadina vicino alla costa di South Otago, nel sud della Nuova Zelanda. Pittoresca, verde e tranquilla: un piccolo paradiso dell’abbondanza, incrinato proprio dalla sua stessa eccedenza. Il problema che affligge questa città è davvero singolare.

    Troppi posti di lavoro, troppe case a prezzi accessibili e pochi, pochissimi abitanti. Per riempire la città e portare nuova forza lavoro, gli 800 residenti dell’isola hanno lanciato una speciale campagna di reclutamento. La formula è semplice e, sperano, efficace. Il pacchetto prevede l’offerta di una casa e di una porzione di terra nella comunità rurale al costo di 230.000 dollari neozelandesi (147 mila euro circa). Un’offerta pensata per attirare gli abitanti delle grandi città e invogliarli a trasferirsi nella piccola e vuota Kaitangata in cambio di casa e lavoro, un binomio potenzialmente esplosivo, capace di attirare le attenzione di tanti.

    Bryan Cadogan, sindaco di Clutha, stima che ci sono circa 1000 posti di lavoro vacanti nel suo distretto e i suoi residenti non sono in grado di soddisfare la domanda. “Quando ero disoccupato e avevo una famiglia da mantenere, Clutha mi ha dato una possibilità, e ora vogliamo offrire questa opportunità ad altre famiglie”. Una cifra su tutte dà il polso della situazione: la disoccupazione giovanile è pari a due. Due soli sono i giovani disoccupati in questa piccola cittadina.

    Le principali offerte di lavoro nel distretto di Clutha provengono dalle industrie primarie: un impianto di trasformazione lattiero-casearia e uno di congelamento. Per molti anni le industrie sono state costrette a mettere a disposizione delle navette per lo spostamento dei lavoratori che abitavano nella provincia di Dunedin, che si trova a più di un'ora di distanza. “Ho visto la disperazione di molte di queste famiglie. Per molte di loro avere una casa di proprietà è diventato un sogno impossibile, e questo è molto triste”, ha detto il sindaco Cadogan.

    "Questa è una comunità vecchio stile, non chiudiamo le nostre case, lasciamo i bambini correre liberi” – spiega Evan Dick, produttore di latte e residente di terza generazione di Kaitangata – “Abbiamo posti di lavoro, abbiamo case, ma non abbiamo persone. Vogliamo rendere questa città vivace, vi aspettiamo a braccia aperte".



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  5. In data 30/06/2016 10:28:35 a pubblicato
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    Castrazione Chimica Approvata Da Putin Per Chi Abusa Dei Bambini


    Quanto fatto di recente da Putin è un qualcosa che si rivela assolutamente capace di scaturire molte discussioni. Il capo del governo della Russia ha infatti voluto un qualcosa che si rivela controverso. Alcuni diranno che ha ragione, altri diranno che è eccessivo e che certa gente dovrebbe prima avere una seconda possibilità, rieducata magari anche con l’aiuto di un adeguato psicologo, e poi se ciò non serve allora è possibile pensare a pene più severe. Invece Putin vuole andare direttamente nel cuore della questione, risolvendo il problema sin dalla fonte. E del resto il parlamento russo ha approvato la legge in questione, quella cioè che punisce in maniera severissima coloro che si macchiano del reato di abusi sui minori. Quale sarebbe questa pena? La castrazione chimica.

    Il provvedimento circa ciò che riguarda la castrazione chimica per coloro che abusano dei bambini in Russia è ormai realtà, giacché l’approvazione del provvedimento in questione è avvenuta in data 29 aprile, in una sera alla Duma, ossia per l’appunto il parlamento russo.
    “Una riforma necessaria per il bene di tutti”, queste sono state le parole del presidente, che ha fatto approvare la legge in questione ricorrendo ad una facoltà speciale, la quale lo rende plenipotenziario. Pertanto, la decisione non è stata del parlamento, ma dello stesso Putin in persona.

    Secondo Putin il parlamento comprenderà la decisione di adottare un provvedimento così spietato verso coloro che abusano dei minori, e c’è da sottolineare che da molti esponenti politici non sono mancati gli elogi circa la decisione di approvare in questo modo così diretto e rapido tale provvedimento.

    La legge comunque è destinata a far discutere il mondo intero, e forse qualche altro governo, da qualche altra parte nel mondo seguirà l’esempio del governatore russo, il quale sappiamo tutti benissimo che non è un personaggio visto da tutti di buon occhio proprio per via del suo modo di governare. In ogni caso, in tanti -da tutto il mondo- daranno molto probabilmente ragione al leader della Duma.


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LE TUE MANI

Grande è la gioia che provo quando posso stringere le tue mani.
Sento esprimere tutte le cose che non mi hai mai detto,
sento che ancora mi vuoi bene,
anche se non te l'ho mai chiesto.
Nelle tue mani ho messo il mio cuore
e tutto l'amore vero e sincero.
Il tempo è passato ma il mio sentimento non è mai cambiato è ancora forte e vivo.
Spero ancora di stringere le tue mani,
sentire che col pensiero mi sei vicina.
Ti prego! non negarmi la gioia di un tuo saluto
e la speranza che un giorno non lontano,
ancora io possa stringere le tue mani.

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