logo
topgan gmail facebook twitter linkedin instagram

Glossario dei Farmaci

Come ogni disciplina, anche la scienza farmacologica possiede un suo linguaggio specifico, che fa ricorso a termini spesso non noti al profano o che in un contesto medico assumono un significato leggermente diverso da quello quotidiano. Nelle pagine seguenti viene data la definizione di una serie di termini di cui il testo corrente non sempre spiega il significato. Alcuni di questi termini si riferiscono ad azioni ed effetti di farmaci, altri descrivono metodi di somministrazione, altri ancora riguardano particolari condizioni indotte dall'uso di farmaci.
Nel'corso della trattazione, tali parole sono state stampate in un pulsante con un link, per segnalare al lettore che sono incluse e spiegate un'altra pagina che si può raggiungere cliccando sul pulsante stesso. Il glossario si compone di voci organizzate in ordine alfabetico e stampate in nero. Alcune rimandano ad altre voci del glossario stesso o al testo corrente, quando ciò può essere utile per chiarire la definizione data.

  1. Adrenergico Vedi Simpaticomimetico.
  2. Agente chelante Sostanza chimica usata nella terapia dell'intossicazione da metalli quali ferro, piombo, arsenico e mercurio. Agisce combinandosi con i metalli per formare un composto meno tossico per l'organismo; in alcuni casi aumenta la produzione di urina. La penicillamina è un comune agente chelante.
  3. Agonista Si dice di una sostanza che ha un effetto positivo, stimolante. Un farmaco agonista è quello che si lega a un recettore su una cellula, scatenando o aumentando una particolare attività in quella cellula.
  4. Alcalinità Alcalino (o basico) è il contrario di acido. Nell'organismo, di norma, l'equilibrio acido-base (il cosiddetto pH) viene fisiologicamente mantenuto in un ambito ristretto. Più comunemente, le secrezioni sono invece acide (come i succhi gastrici) o basiche (a livello dell'intestino).
  5. Allucinogeno Farmaco che provoca allucinazioni, cioè la percezione di oggetti e situazioni non reali. L'allucinogeno più conosciuto è l'LSD. Effetti allucinogeni possono derivare anche dall'assunzione eccessiva di alcol o manifestarsi durante una crisi di astinenza da alcol. Anche alcuni farmaci possono causare allucinazioni.
  6. Amebicida Farmaco che uccide le amebe (microrganismi unicellulari). Vedi anche "Antiprotozoari".
  7. Anafilassi Reazione acuta a un allergene, come il veleno inoculato da una puntura d'ape o un farmaco (vedi "Allergie"). I sintomi comprendono eruzioni cutanee, gonfiore, difficoltà respiratoria e collasso. Vedi anche "Shock anafilattico".
  8. Analettico Farmaco somministrato per stimolare la respirazione. Vedi anche "Stimolanti respiratori", riquadro nella scheda
  9. Analgesia Terapia del dolore, attuata in genere mediante somministrazione di farmaci. Vedi anche "Analgesici".
  10. Anemia Malattia in cui la concentrazione di emoglobina, il pigmento necessario al trasporto dell'ossigeno nel sangue, è al di sotto del normale. Sono diverse le malattie che possono provocare anemia, e talvolta essa può anche essere conseguenza di un trattamento farmacologico. I sintomi di anemia acuta comprendono spossatezza, pallore e, talvolta, dispnea.
  11. Anestesia generale Farmaco o combinazione di farmaci somministrati allo scopo di indurre uno stato di incoscienza prima e durante interventi chirurgici o procedure invasive dolorose. L'anestesia generale è in genere indotta inizialmente mediante iniezione di un farmaco come il tiopental, e mantenuta tramite inalazione di un liquido volatile come Palotano o di un gas come il protossido d'azoto miscelato a ossigeno. Vedi anche Premedicazione.
  12. Anestesia locale Farmaco applicato localmente o iniettato per desensibilizzare una zona circoscritta. Vedi "Anestetici locali", riquadro nella scheda
  13. Antagonista Si dice di una sostanza che ha un effetto negativo, inibitorio. Un farmaco antagonista, noto anche come "bloccante", è quello che si lega a un recettore senza stimolare l'attività cellulare, impedendo a qualsiasi altra sostanza di occupare quel recettore.
  14. Anticolinergico Termine usato sia per indicare un farmaco che inibisce l'azione dell'acetilcolina sia per riferirsi agli effetti parasimpaticoliticiói tale farmaco. L'acetilcolina è un neurotra-smettitore prodotto dalle terminazioni delle cellule nervose. Esso consente la trasmissione di impulsi nervosi specifici, compresi quelli che determinano il rilassamento di alcuni muscoli involontari, la contrazione di altri e la secrezione della saliva. I farmaci anticolinergici sono impiegati nell'incontinenza urinaria per la loro proprietà sia di rilassare il muscolo detrusore della vescica sia di stringere quelli dello sfintere. I farmaci anticolinergici rilassano anche i muscoli della parete intestinale, agendo nella sindrome dell'intestino irritabile (riquadro nella scheda). Vedi anche "Sistema nervoso autonomo".
  15. Anticorpo Proteina prodotta dai linfociti, un tipo di globuli bianchi, per neutralizzare un antigene (proteina estranea) nell'organismo. La formazione di anticorpi per combattere un microrganismo invasore fa parte dei meccanismi di difesa dell'organismo contro l'infezione. L'immunizzazione per aumentare la resistenza dell'organismo a una malattia specifica consiste sia nell'iniettare gli anticorpi specifici sia nell'inoculare un vaccino che stimola la produzione di anticorpi. Vedi anche "Vaccini e immunoterapia".

Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 next [last] Pagine Totale: 10

L'obiettivo di questa guida è di fornire un certo numero di informazioni a carattere medico scentifico, che in ogni caso non possono sostituire i consigli del vostro medico. Il Sito di TopGan non è responsabile degli eventuali danni conseguenti alla lettura o all'utilizzazione dei contenuti di queste pagini.

precedente successiva