Come ogni disciplina, anche la scienza farmacologica possiede un suo linguaggio specifico, che fa ricorso a termini spesso non noti al profano o che in un contesto medico assumono un significato leggermente diverso da quello quotidiano. Nelle pagine seguenti viene data la definizione di una serie di termini di cui il testo corrente non sempre spiega il significato. Alcuni di questi termini si riferiscono ad azioni ed effetti di farmaci, altri descrivono metodi di somministrazione, altri ancora riguardano particolari condizioni indotte dall'uso di farmaci.
Nel'corso della trattazione, tali parole sono state stampate in un pulsante con un link, per segnalare al lettore che sono incluse e spiegate un'altra pagina che si può raggiungere cliccando sul pulsante stesso.
Il glossario si compone di voci organizzate in ordine alfabetico e stampate in nero. Alcune rimandano ad altre voci del glossario stesso o al testo corrente, quando ciò può essere utile per chiarire la definizione data.
-
Sedativo |
Farmaco che attenua l'attività del sistema nervoso centrale. Gli ipnotici e gli ansiolitici hanno un effetto sedativo, mentre molti altri farmaci, tra cui gli antistaminici e gli antidepressivi inducono sedazione come effetto collaterale.
|
|
-
Simpaticolitico |
Termine che indica la proprietà di inibire l'attività del sistema nervoso simpatico. I farmaci simpaticolitici agiscono sia diminuendo il rilascio della noradrenalina, un neurotrasmettitore stimolatorio, da parte delle terminazioni nervose, sia occupando i recettori a cui di solito l'adrenalina e la noradrenalina si legano, impedendone cosi il normale funzionamento. I beta-bloccanti sono farmaci simpaticolitici. Vedi anche "Sistema nervoso autonomo".
|
|
-
Simpaticomimetico |
Termine riferito a una sostanza che stimola il sistema nervoso simpatico, per esempio provocando un aumento del battito cardiaco o un allargamento delle vie aeree. L'azione di un farmaco simpaticomimetico si esplica sia causando il rilascio della noradrenalina, un neurotrasmettitore stimolatorio, da parte delle terminazioni nervose, sia simulando l'azione dei neurotrasmettitori stimolatori (vedi "Sistema nervoso autonomo". I broncodilatatori e i decongestionanti sono esempi di farmaci simpatico-mimetici.
|
|
-
Sindrome da astinenza |
Qualsiasi sintomo causato da una brusca interruzione di un farmaco. Questi sintomi si manifestano in presenza di una dipendenza fisica da un farmaco. Le sostanze che possono provocare sindrome da astinenza in seguito a uso prolungato sono gli stupefacenti, le benzodiazepine e la nicotina. La sindrome da astinenza assume caratteristiche diverse a seconda del farmaco che l'ha provocata, ma sintomi comuni sono sudore, tremore, ansia, nausea e dolori addominali. Vedi anche "La dipendenza farmacologica".
|
|
-
Sistemico |
Si dice di un farmaco che ha un effetto a livello generale, cioè che può causare modificazioni chimiche nei tessuti di uno o più distretti dell'organismo. Per avere un effetto sistemico, un farmaco deve essere assorbito nel torrente circolatorio, di solito attraverso il tubo digerente (via orale), o per via suppositoria o iniettiva.
|
|
-
Sublinguale |
Termine che significa sotto la lingua. Alcuni farmaci in compresse vengono somministrati in questo modo. Il farmaco viene assorbito dalla mucosa orale in pochi secondi ed entra in circolo. I nitrati somministrati in questo modo attenuano rapidamente gli attacchi di angina. Vedi anche "Vie di somministrazione".
|
|
-
Supposta |
Forma medicamentosa allungata da introdurre nel retto. Vedi anche "Vie di somministrazione".
|
|
-
Terapia sostitutiva |
In alcune situazioni patologiche, l'organismo cessa di produrre (o produce in quantità minore) sostanze fisiologicamente importanti, per esempio un ormone. Col termine terapia sostitutiva ci si riferisce alla possibilità di superare questa situazione carenziale fornendo la sostanza dall'esterno come farmaco.
|
|
-
Tolleranza |
Fenomeno che consiste nella necessità di prendere una dose più elevata di un determinato farmaco per poter mantenere l'effetto fisico e psichico originale. La tolleranza si verifica nel corso di terapie prolungate a base di analgesici stupefacenti e benzodiazepine. Vedi anche "La dipendenza farmacologica".
|
|
-
Tonici |
Gruppo diversificato di rimedi, sia da prescrizione sia da banco, che hanno la proprietà di attenuare sintomi vaghi quali malessere, affaticamento e inappetenza, ai quali non è facile attribuire una causa precisa. Talvolta i tonici contengono vitamine e minerali, ma non esiste la certezza scientifica della loro efficacia. Comunque, molte persone si sentono meglio dopo aver preso un tonico per qualche settimana (vedi anche Placebo).
|
|
-
Topico |
Termine che si riferisce all'applicazione di un farmaco nel punto in cui deve fare effetto. Le malattie della pelle, dell'occhio, dell'orecchio esterno, le vie nasali, l'ano e la vagina sono spesso curati con farmaci applicati localmente.
|
|
-
Tossico |
Si dice di un composto chimico che agisce sull'organismo provocandone l'intossicazione (o avvelenamento). Molte sostanze che a dosi opportune esplicano un'azione terapeutica diventano nocive se assunte a dosi elevate e possono indurre una reazione tossica. Vedi anche "Effetti dei farmaci".
|
|
-
Tossina |
Le tossine sono sostanze velenose di origine animale, vegetale o batterica. Di particolare importanza nella patologia umana sono le tossine batteriche, prodotte da microrganismi.
|
|
-
Tranquillanti maggiori |
Farmaci usati nella terapia di sindromi psicotiche quali la schizofrenia. Vedi anche "Antipsicotici".
|
|
-
Tranquillanti minori |
Farmaci ad effetto sedativo usati nel trattamento dell'ansia e dello stress. Vedi "Ansiolitici".
|
|
Pagine:
[ ]
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Pagine Totale: 10
L'obiettivo di questa guida è di fornire un certo numero di informazioni a
carattere medico scentifico, che in ogni caso non possono sostituire i consigli
del vostro medico. Il Sito di TopGan non è responsabile degli eventuali danni
conseguenti alla lettura o all'utilizzazione dei contenuti di queste pagini.
|