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In data 01/05/2020 10:10:56 a pubblicato
TopGan
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COVID-19: Il piano degli esperti che non hanno detto e non dicono.
Analizzando i dati e quello che è successo e che si continua a perseguire si spiega il piano nascosto degli esperti nei confronti di questa pandemia che non si è avuta il coraggio di dire. Quello di raggiungere l’immunità di gregge senza collassare Il servizio sanitario in disastro.
Dall'inizio dell’emergenza abbiamo visto che il servizio sanitario non si è indirizzato sul contenimento della diffusione del virus con i Tamponi, ma si e giustamente preoccupata ad aumentare i posti letto e le terapie intensive
In seguito vedendo che comunque era impossibile stare al passo con il numero dei pazienti che necessitavano di ospedalizzazione si è intervenuti a diminuire non ha fermarlo, con la limitazione della libertà di movimento sulla popolazione metodo la restrizione e ben consapevole che non serve a contrastare la diffusione ma serve a rallentare la diffusione e diminuire i pazienti in ospedale.
Vedendo che ancora si aveva problemi di posti letto ecco che non viene prese la decisione di trovarli in case vuote, hotel o strutture in disuso, ma si decide di mandarli nella RSA, consapevoli che il provvedimento si utile a liberare posti letto negli ospedale, ma non comunque ad impedire più di tanto la diffusione del virus come previsto dal piano segreto.
Questo giustifica intestardente mente all'utilizzo dei test sierologici, “anche se molti tecnici continuano a dire che i test sierologici non sono utili a fermare il contagio ma servono solo a stabilire quanti cittadini hanno formati gli anticorpi e pertanto divenuti immuni, (anche se non sanno nemmeno loro se questo sia vero)” a perseguire questo piano. Una volta che si sa questo dato sapremo quale sia il rischio nelle aperture delle restrizioni, cosa significa che se più della maggioranza della popolazione ha gli anticorpi, vuol dire che più della meta ha raggiunto l’immunità di gregge.
L’Apertura ecco perché non può avvenire immediatamente visto che la maggioranza della popolazione ancora non ha raggiunto l’immunità di gregge, e nemmeno si può pensare di aprire le zone dove il virus e poco diffuso visto che qui ci sono la maggioranza delle persone che non hanno gli anticorpi e pertanto infettatili. Il paradosso e che vedremo che si apriranno invece quelle regioni dove la popolazione ha raggiunto più della metà l’immunità.
Ora vediamo che le regioni che a quando pare non sono a conoscenza di questo piano sono in confusione e non si spiegano perché non si apre dove ci sono pochi contagi, visto che questa chiusura e messo inginocchio il settore economico, il quale anche loro inconsapevoli del piano segreto fanno pressione per non morire di fame e non fallire.
Tutto quando esposto e sostenuto dai fatti che si sono susseguiti ed ora anche da molte interviste ad esperti che finalmente anche se continuano a nascondere ma si capisce chiaramente di questo piano segreto. Solo Boris Johnson ;ha avuto il coraggio inizialmente di dichiararlo per poi attaccato da tutti fare marcia indietro nascondendo anche lui.
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In data 02/05/2020 17:47:08 a pubblicato
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Coronavirus: La terapia più efficace
Coronavirus, i medici che curano col plasma dei guariti: "È la terapia più efficace, ma ancora troppo pochi i donatori"
Una volta guariti, donare il proprio plasma per i malati medio-gravi di covid-19. Si tratta del punto di partenza di una terapia che fa uso della trasfusione della parte liquida del sangue di chi ha sconfitto la malattia e ha sviluppato degli anticorpi. Il protocollo è stato predisposto dal servizio di immunoematologia e medicina trasfusionale dell’ospedale San Matteo di Pavia, diretto da Cesare Perotti, in collaborazione con le strutture di Mantova e Lodi, e dall'Azienda ospedaliera universitaria di Padova. “In poche ore sui pazienti si cominciano a vedere già i primi risultati clinici” spiega Perotti. Pamela Vincenzi è la prima donna incinta ad essere guarita dal virus attraverso questa cura all'ospedale Carlo Poma di Mantova. “I limiti sono legati al numero basso dei donatori idonei – precisa Massimo Franchini, ematologo dell’ospedale di Mantova – ora che stiamo però superando la fase acuta dell'epidemia confidiamo che aumentino”. La riuscita è legata anche alla tempestività dell’azione ad uno stadio preciso della malattia, quando si hanno già delle manifestazioni gravi. “Nel corso della sperimentazione a Mantova non si sono ancora visti effetti collaterali", precisa Giuseppe De Donno, direttore di pneumologia dell’Ospedale della città.
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In data 03/05/2020 09:32:55 a pubblicato
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Coronavirs: Intervista al Pres. dell’Ordine dei Biologi
Coronavirus, dove ha sbagliato l’Italia?
Col senno di poi è facile dare giudizi. Eppure è doveroso iniziare a fare delle analisi. Seppure nel pieno rispetto di quanti, a vario titolo, stanno ancora combattendo questa grave epidemia. In Italia sono decedute, al momento in cui si scrive, quasi 30 mila persone da Covid-19. Il numero delle persone contagiate ha superato abbondantemente le 200 mila unità. La Lombardia si è trovata ad affrontare una situazione sanitaria da guerra. Che cosa non ha funzionato? Cosa si poteva fare meglio e non è stato fatto? Perché l’ondata è stata così grave e travolgente? Sono le domande che si fanno di milioni di italiani. Lo abbiamo chiesto al Presidente dell’Ordine dei Biologi Vincenzo D’Anna. L’intervista esclusiva di Herald Italia.
Alla stregua di tutto questo non per colpevolizzare ma per porre fine nell'immediato agli errori e cominciare a salvare il PAESE.
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In data 09/05/2020 08:18:41 a pubblicato
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Dove sta il ministro della Salute?
Di fronte a una pandemia di questa portata sanitaria mi sarei aspettato che il ministro della sanità, lavorasse ad organizzare come non mai il suo settore che ha dimostrato una totale disorganizzazione da far paura.
Mettendo a rischio in primi s Le sue stesse forze come medici, infermieri e tutto il personale in questo settore, certo che non è facile ma se mai si inizia mai si risolve, e come arrendersi a priori. Ormai dall'emergenza sono trascorsi ben quattro mesi, e mi sarei aspettato interventi continui ad organizzare e a fare protocolli su come questo settore affrontava ed intende affrontare la fase due, anzi le fasi che verranno, visto che qui con questo virus ci dobbiamo vivere per molto tempo.
Invece sempre in silenzio se non in pochissimi interventi e per spostare il problema sulla popolazione, che ha partecipato molto volentieri e continua a comportarsi in tal senso, a costo dell’economia dell’intero paese mandando in default tutto.
Questa pandemia non si può risolvere con solo i sacrifici della popolazione che si che servono, perché tutti dobbiamo fare la nostra parte, ma proprio per questo che anche questo settore dovrebbe in primi s essere preparato a sostenere i contagi che si verificheranno per forza, in tempo utile a bloccare immediatamente contenere al massimo la propagazione.
Altrimenti se continuiamo a spostare il bersaglio altrove non ne usciremo mai. “ esempio: se in una guerre mandiamo i nostri soldati nudi e sprovvisti di armi, ed i colonnelli che non fanno piani strategici , si verifica che tutte le forze e tutta la potenza di fuoco venga direzionata ad ovest, mentre l’offensiva proviene da est”.
Continuiamo a vivere di speranza ma c’è un detto “chi di speranza vive disperato muore”.
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In data 16/05/2020 10:13:24 a pubblicato
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DAL 3 GIUGNO L'ITALIA RIAPRE LE FRONTIERE. SÌ AGLI ARRIVI DALLA UE SENZA QUARANTENA
Il governo mira a far riprendere il flusso turistico in vista dell’estateIl governo è pronto a riaprire le frontiere dell'Italia con il resto dell'Unione Europa. Nel decreto e nel successivo Dpcm che saranno varati nelle prossime ore, è prevista la possibilità dal 3 giugno di entrare in Italia dai Paesi dell’UE, dell’area Schengen compresi Svizzera e Monaco. Chi varcherà i confini non dovrà più rimanere in quarantena obbligatoria con isolamento di 14 giorni. La misura è volta a rilanciare il flusso turistico in vista dell’estate
La stessa Commissione europea sta coordinando la riapertura dei confini di tutti i partner dell’Unione. L’Ecdc, l’Agenzia Ue per le malattie, mapperà il territorio europe bloccando il flusso di viaggiatori tra aree con una alta densità del contagio. Restano chiuse almeno fino al 15 giugno tutte le frontiere europee con i Paesi del resto del mondo.
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LE TUE MANI
Grande è la gioia che provo quando posso stringere le tue mani.
Sento esprimere tutte le cose che non mi hai mai detto,
sento che ancora mi vuoi bene,
anche se non te l'ho mai chiesto.
Nelle tue mani ho messo il mio cuore
e tutto l'amore vero e sincero.
Il tempo è passato ma il mio sentimento non è mai cambiato è ancora forte e vivo.
Spero ancora di stringere le tue mani,
sentire che col pensiero mi sei vicina.
Ti prego! non negarmi la gioia di un tuo saluto
e la speranza che un giorno non lontano,
ancora io possa stringere le tue mani.