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In data 29/03/2018 07:16:14 a pubblicato
TopGan
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Che cos’è una Coalizione di partiti?
La Coalizione non è altro che un accordo fatto tra partiti per riuscire ad avere la maggioranza per poter governare ed è valida se si riesce ad arrivare a tele maggioranza, altrimenti non è altro che un tentativo fallito.
Di solito questi tentativi di accordo si sviluppano dopo le elezioni quando dalle urne non viene fuori una maggioranza assoluta, e vengono cercati dai partiti in base ai programmi che più si avvicinano con i loro temi.
In mancanza di partiti capaci a cercare coalizioni tra di loro ecco che interviene il capo dello stato a dare mandato esplorativi a chi secondo lui è più capace a trovare questa quadra di alleanze per formare un governo.
Se alla fine dell’iter di consultazioni non si riesce a formare un governo non è che una coalizione che si sia formata senza riuscire ad arrivare alla maggioranza assoluta per governare sia valida, il contrario e sciolta e si torna al voto.
Con questa legge elettorale questo 4 marzo abbiamo visto una cosa strana le coalizioni si sono formate prima del voto come se i partiti sapessero già il futuro del voto ed abbiano anticipati i tempi creandole, ma il voto non ha prodotto ciò da loro sperati e pertanto non sono riusciti ad avere una maggioranza per governare e pertanto ora non è che continuano a valere ma non sono altro che dei tentativi falliti.
Dopo dei tentativi fallito il buon senso impone che si cerchino nuove coalizioni da raggiungere la fatidica maggioranza oppure che ci si arrende e si torna al voto.
Ora non è che ci si può arroccare dietro al fatto che il volere del popolo non va scontentato da come ha votato, perché una coalizione sempre e comunque scontenta una parte di popolazione la quale ha votato coloro che sono fuori da questo accordo.
E nemmeno in questo caso strano si può dire ma noi l’abbiamo fatta prima di votare e quindi il popolo a votato compatto il nostro accordo perché non è cosi, il popolo quando vota voto il partito che lo convince e del resto sulle schede viene messo la croce sul simbolo di quel partito mia su tutti i simboli che la compongono, di fatti nella stessa coalizione si hanno diversi risultati come è successo del resto, partiti che aumentano il consenso e partiti che diminuiscono drasticamente, questo vuol dire che la volontà popolare premia chi secondo loro merita o punisce chi non merita, e questa si che è la volontà popolare da rispettare indifferentemente sia se si tratta di coalizioni o non.
In questo disastro che si è creato e visto che i tentativi fatti precedentemente sono falliti non rimanete arroccati su di essi ma cercate altre strade per riuscire a formare altre alleanze per governare questa ITALIA.
Allora queste COALIZIONI fatte non sono altro che tentativi FALLITI di formare un governo
Dico a Salvini: Non fare l’arrogante quando dici “ho si fa il governo con tutta la coalizione o non si fa nulla”
Dico a Di Maio: Non fare l’arrogante quando dici “ho io premier ho non se ne fa nulla”
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In data 28/03/2018 19:36:25 a pubblicato
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Un italiano su tre vuole il governo M5S-Lega Senza F.I. Di Maio preferito a Salvini come premier
Il sondaggio di Piepoli. Dei nuovi presidenti del Parlamento convince più Fico che CasellatiA quasi un mese dalle elezioni cosa rispondono gli italiani alle domande sui possibili scenari politici? Chi vedrebbero come premier? Quasi uno su tre ritiene che, tra le possibili forme di governo, la più utile al bene del Paese possa essere quella che vede come protagonisti i due vincitori, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, alla carica di presidente del Consiglio e di vice. L’ipotesi del leader M5S alla guida del Paese convince leggermente di più (27%) rispetto a quella di un governo guidato da Salvini.
Alla domanda un governo 5 stelle e la coalizione di centro destra sei d’accordo? Ecco qui le percentuale salgono al 47% quelli che dicono mai ci ritroveremmo come in passato.
Ultima domanda cosa ne pensate delle coalizioni? Il 100% ha risposto un modo di mettersi d’accordo prima delle elezioni sperdendo cosi di confondere l’elettorato, ma noi votiamo il partito ed il programma presentato da quel partito non ci interessa cosa fanno prima o dopo le elezioni per formare un governo, quello che conta che fanno quello che ha espresso la maggioranza.
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In data 27/03/2018 10:35:22 a pubblicato
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IL SINDACO DI RIVALTA: “LA STAZIONE FERROVIARIA DI ORBASSANO È UN’OPERA MONCA”
dall’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI RIVALTA
RIVALTA DI TORINO – “Bene, ma così è irraggiungibile; senza la soppressione del casello di Beinasco e il raddoppio di strada San Luigi la nuova stazione ferroviaria metropolitana di Orbassano è un’opera monca e che non sviluppa appieno tutte le sue potenzialità. Se non si interviene immediatamente per risolvere questi due punti l’intera operazione potrebbe comportare un inutile dispendio di risorse pubbliche”. Così si è espresso, mercoledì 21 marzo a Torino, il sindaco di Rivalta Nicola De Ruggiero durante i lavori della Conferenza dei Servizi, che ha dato il via libera alla progettazione esecutiva della stazione. L’amministrazione non mette in dubbio l’utilità e l’urgenza di realizzare la nuova stazione, attesa ormai da decenni.
“Non è certo RFI il soggetto che deve occuparsi di risolvere le due problematiche principali -continua il sindaco- è un compito che spetta alla Città Metropolitana e alla Regione Piemonte. È a loro infatti che mi rivolgo”. Si corre infatti il rischio che, senza una modifica sostanziale della viabilità di accesso alla nuova infrastruttura, questa risulterà irraggiungibile dai potenziali fruitori. Particolarmente critica è la situazione in entrata e in uscita dalla tangenziale di Torino al Sito Interporto di Orbassano, utilizzato per evitare la barriera a pagamento di Beinasco. Quando al già congestionato traffico attuale si andrà ad aggiungere quello degli utenti della nuova stazione ferroviaria il rischio di un collasso del sistema stradale è certo. Motivo in più che richiede la soppressione del casello di Beinasco, che continua a operare in regime di proroga. Anche la SPÈ174 (Strada San Luigi), la principale via d’accesso alla futura stazione ferroviaria, dovrà sopportare un ulteriore incremento di traffico e di passaggi. Motivo che richiede non solo l’allargamento della carreggiata, ma anche una messa in sicurezza dell’intero tratto prima dell’apertura della nuova stazione. L’auspicio, a questo punto della progettazione, è che la nuova stazione e l’itinerario interno allo scalo merci della nuova linea SFM5 entrino in esercizio in tempi brevi. Sono necessari comunque alcuni interventi migliorativi nella fase di progettazione esecutiva che sono stati discussi in Conferenza e che hanno trovato la condivisione di tutti gli enti intervenuti. In particolare il parcheggio della stazione che prevede oggi di poter ospitare 400 posti auto, risulta insufficiente a garantire le future necessità degli utenti. L’area di parcheggio va dunque ampliata, sfruttando al meglio gli spazi ancora a disposizione, così come va migliorato l’ingresso nel parcheggio stesso, accorciato e reso più sicuro il percorso pedonale verso l’ospedale e migliorato l’inserimento paesaggistico della stazione.
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In data 27/03/2018 07:24:51 a pubblicato
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Corte dei Conti, il costo allo Stato di ogni richiedente asilo è di 203 euro al giorno. (altro che 35)
E poi non ci sono i soldi per i poveri italiani che hanno lavorato per 41 anniPer l’accoglienza degli immigrati sul territorio italiano, nel 2016, il Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo, gestito dal Ministero dell’interno, senza includere i costi c.d. “indiretti”, ha registrato impegni finanziari per complessivi 1,7 miliardi di euro.
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In data 25/03/2018 17:44:02 a pubblicato
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Olga Cappiello e Annalisa Prato vincono sui tracciati granfondo e mediofondo della Granfondo Tarros Montura
25 marzo 2018, Milano – Il Team De Rosa Santini ha festeggiato una doppia vittoria al termine della Granfondo Tarros Montura, svoltasi a La Spezia domenica 25 marzo: sono state Annalisa Prato e Olga Cappiello ad ottenere il successo rispettivamente nel tracciato mediofondo, da 87 km e 1700 m di dislivello, che in quello granfondo, da 109 km e 2300 m di dislivello, della prova ligure.
La manifestazione ha preso il via dalla costa spezzina per imboccare immediatamente la prima asperità di giornata dopo appena 2 km: è stato già nel corso della prima ascesa che si sono sgranati i ranghi e la gara ha acquisito la propria fisionomia, con la Prato a prendere la testa della corsa per mantenerla poi fino al traguardo: è stato così un arrivo in solitaria quello della diciannovenne cuneese, che ha distanziato di 5’50” Chiara Turchi (Ciclo Team San Ginese), seconda, e si 8’04” Claudia Bertoncini (Velo Club Maggi 1906) terza. Sorte analoga per la Cappiello, che si è aggiudicata il gradino più alto del podio con 5’36” di vantaggio su Oriana Goretti (MBM Le Querce) e 6’23” su Cristina Coletti (Team Hors Categorie). In campo femminile, sempre sul percorso granfondo, bene anche Lorenzina Rosset, decima.
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LE TUE MANI
Grande è la gioia che provo quando posso stringere le tue mani.
Sento esprimere tutte le cose che non mi hai mai detto,
sento che ancora mi vuoi bene,
anche se non te l'ho mai chiesto.
Nelle tue mani ho messo il mio cuore
e tutto l'amore vero e sincero.
Il tempo è passato ma il mio sentimento non è mai cambiato è ancora forte e vivo.
Spero ancora di stringere le tue mani,
sentire che col pensiero mi sei vicina.
Ti prego! non negarmi la gioia di un tuo saluto
e la speranza che un giorno non lontano,
ancora io possa stringere le tue mani.