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  1. In data 30/03/2018 15:36:33 a pubblicato
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    Le contradizioni di Salvini "il bue dice cornuto all’asino"Fasullo sull’abolizione legge Fornero



    Salvini in questi ultimi giorni fa dichiarazioni che non ci si può arroccare con la presunzioni che Di Maio ha detto io premier ho nessun governo.

    Quando poi lui dice io “con il 17%” non farò mai la stampella di Di Maio “con il 32%”

    Quando dice ho tutta la coalizione “che non è riuscita ad arrivare alla maggioranza quindi tentativo FALLITO” o non si fa nessun accordo con i 5 stelle.

    Quando dice che se non sarà lui il premier comunque deve essere per forza uno della sua coalizione inesistente come detto prima.

    Quando dice abolizione legge Fornero subito, ecco smentito immediatamente dal suo stesso partito nella veste di Brambilla che dice mai, se mai una modifica che leggendo nei dettagli e ancora più peggiorativa.

    Eccovi perché la frase “il bue dice cornuto all’asino”.

    Qui sotto vi metto l’articolo della stampa “Visto quanto sopra di Salvini” su come si muove i 5 stelle.




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  2. In data 29/03/2018 07:35:36 a pubblicato
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    Riforma pensioni 2018, Brambilla su Fornero: No abolizione, ma sì a  sostanziale revisione

    Le ultime notizie sulle pensioni 2018 giungono dalla Lega che attraverso Alberto Brambilla sembra fare un passo indietro sulla possibilità di abolire la Riforma Fornero. Brambilla ritiene infatti che siano possibili interventi ‘chirurgici’nsulla Legge Fornero, ma che non debba essere messa a rischio la sostenibilità del sistema pensionistico. Poi spiega “Il nostro piano non è abolire la Fornero: toccare la previdenza è dinamite, guai a farlo. Ma di rivederla, questo sì”..

    Alberto Brambilla, Presidente del Centro studi Itinerari previdenziali, ricorda, nonostante il monito del Fondo Monetario internazionale e l’ipotesi di un nuovo intervento severo da parte della BCE, che la spesa pensionistica è in linea con la media europea.  Dunque Si potrebbe quanto meno tagliare su ” quell’assistenza che va ai falsi invalidi e a chi non se la merita, perché mente sui requisiti”, ricavando così 50 miliardi in dieci anni con qui consentire “a chi ha 35-36 anni di contributi e almeno 64 anni di età, oppure 41 anni e mezzo di contributi a prescindere dall’età di andare in pensione”. Interventi mirati dunque che non vadano a ledere la sostenibilità del sistema pensionistico. Poi  conclude dicendo : “Il nostro piano non è abolire la Fornero: toccare la previdenza è dinamite, guai a farlo. Ma di rivederla, questo sì”.

    Dunque Salvini potrebbe scontrarsi all’interno della stessa Lega sull’abolizione della Legge Fornero, considerando che Brambilla ha curato il programma previdenziale del carroccio, senza mai parlare di abolizione totale?



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  3. In data 29/03/2018 07:16:14 a pubblicato
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    Che cos’è una Coalizione di partiti?


    La Coalizione non è altro che un accordo fatto tra partiti per riuscire ad avere la maggioranza per poter governare ed è valida se si riesce ad arrivare a tele maggioranza, altrimenti non è altro che un tentativo fallito.

    Di solito questi tentativi di accordo si sviluppano dopo le elezioni quando dalle urne non viene fuori una maggioranza assoluta, e vengono cercati dai partiti in base ai programmi che più si avvicinano con i loro temi.

    In mancanza di partiti capaci a cercare coalizioni tra di loro ecco che interviene il capo dello stato a dare mandato esplorativi a chi secondo lui è più capace a trovare questa quadra di alleanze per formare un governo.

    Se alla fine dell’iter di consultazioni non si riesce a formare un governo non è che una coalizione che si sia formata senza riuscire ad arrivare alla maggioranza assoluta per governare sia valida, il contrario e sciolta e si torna al voto.

     Con questa legge elettorale questo 4 marzo abbiamo visto una cosa strana le coalizioni si sono formate prima del voto come se i partiti sapessero già il futuro del voto ed abbiano anticipati i tempi creandole, ma il voto non ha prodotto ciò da loro sperati e pertanto non sono riusciti ad avere una maggioranza per governare e pertanto ora non è che continuano a valere ma non sono altro che dei tentativi falliti.

    Dopo dei tentativi fallito il buon senso impone che si cerchino nuove coalizioni da raggiungere la fatidica maggioranza oppure che ci si arrende e si torna al voto.

    Ora non è che ci si può arroccare dietro al fatto che il volere del popolo non va scontentato da come ha votato, perché una coalizione sempre e comunque scontenta una parte di popolazione la quale ha votato coloro che sono fuori da questo accordo.

    E nemmeno in questo caso strano si può dire ma noi l’abbiamo fatta prima di votare e quindi il popolo a votato compatto il nostro accordo perché non è cosi, il popolo quando vota voto il partito che lo convince e del resto sulle schede viene messo la croce sul simbolo di quel partito mia su tutti i simboli che la compongono, di fatti nella stessa coalizione si hanno diversi risultati come è successo del resto, partiti che aumentano il consenso e partiti che diminuiscono drasticamente, questo vuol dire che la volontà popolare premia chi secondo loro merita o punisce chi non merita, e questa si che è la volontà popolare da rispettare indifferentemente sia se si tratta di coalizioni o non.

    In questo disastro che si è creato e visto che i tentativi fatti precedentemente sono falliti non rimanete arroccati su di essi ma cercate altre strade per riuscire a formare altre alleanze per governare questa ITALIA.

    Allora queste COALIZIONI fatte non sono altro che tentativi FALLITI di formare un governo

    Dico a Salvini: Non fare l’arrogante quando dici “ho si fa il governo con tutta la coalizione o non si fa nulla”

    Dico a Di Maio: Non fare l’arrogante quando dici “ho io premier ho non se ne fa nulla”



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  4. In data 28/03/2018 19:36:25 a pubblicato
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    Un italiano su tre vuole il governo M5S-Lega Senza F.I. Di Maio preferito a Salvini come premier

    Il sondaggio di Piepoli. Dei nuovi presidenti del Parlamento convince più Fico che Casellati

    A quasi un mese dalle elezioni cosa rispondono gli italiani alle domande sui possibili scenari politici? Chi vedrebbero come premier? Quasi uno su tre ritiene che, tra le possibili forme di governo, la più utile al bene del Paese possa essere quella che vede come protagonisti i due vincitori, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, alla carica di presidente del Consiglio e di vice. L’ipotesi del leader M5S alla guida del Paese convince leggermente di più (27%) rispetto a quella di un governo guidato da Salvini.

    Alla domanda un governo 5 stelle e la coalizione di centro destra sei d’accordo? Ecco qui le percentuale salgono al 47% quelli che dicono mai ci ritroveremmo come in passato.

    Ultima domanda cosa ne pensate delle coalizioni? Il 100% ha risposto un modo di mettersi d’accordo prima delle elezioni sperdendo cosi di confondere l’elettorato, ma noi votiamo il partito ed il programma presentato da quel partito non ci interessa cosa fanno prima o dopo le elezioni per formare un governo, quello che conta che fanno quello che ha espresso la maggioranza.



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  5. In data 27/03/2018 10:35:22 a pubblicato
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    IL SINDACO DI RIVALTA: “LA STAZIONE FERROVIARIA DI ORBASSANO È UN’OPERA MONCA”


    dall’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI RIVALTA

    RIVALTA DI TORINO – “Bene, ma così è irraggiungibile; senza la soppressione del casello di Beinasco e il raddoppio di strada San Luigi la nuova stazione ferroviaria metropolitana di Orbassano è un’opera monca e che non sviluppa appieno tutte le sue potenzialità. Se non si interviene immediatamente per risolvere questi due punti l’intera operazione potrebbe comportare un inutile dispendio di risorse pubbliche”. Così si è espresso, mercoledì 21 marzo a Torino, il sindaco di Rivalta Nicola De Ruggiero durante i lavori della Conferenza dei Servizi, che ha dato il via libera alla progettazione esecutiva della stazione. L’amministrazione non mette in dubbio l’utilità e l’urgenza di realizzare la nuova stazione, attesa ormai da decenni.

    “Non è certo RFI il soggetto che deve occuparsi di risolvere le due problematiche principali -continua il sindaco- è un compito che spetta alla Città Metropolitana e alla Regione Piemonte. È a loro infatti che mi rivolgo”. Si corre infatti il rischio che, senza una modifica sostanziale della viabilità di accesso alla nuova infrastruttura, questa risulterà irraggiungibile dai potenziali fruitori. Particolarmente critica è la situazione in entrata e in uscita dalla tangenziale di Torino al Sito Interporto di Orbassano, utilizzato per evitare la barriera a pagamento di Beinasco. Quando al già congestionato traffico attuale si andrà ad aggiungere quello degli utenti della nuova stazione ferroviaria il rischio di un collasso del sistema stradale è certo. Motivo in più che richiede la soppressione del casello di Beinasco, che continua a operare in regime di proroga. Anche la SPÈ174 (Strada San Luigi), la principale via d’accesso alla futura stazione ferroviaria, dovrà sopportare un ulteriore incremento di traffico e di passaggi. Motivo che richiede non solo l’allargamento della carreggiata, ma anche una messa in sicurezza dell’intero tratto prima dell’apertura della nuova stazione. L’auspicio, a questo punto della progettazione, è che la nuova stazione e l’itinerario interno allo scalo merci della nuova linea SFM5 entrino in esercizio in tempi brevi. Sono necessari comunque alcuni interventi migliorativi nella fase di progettazione esecutiva che sono stati discussi in Conferenza e che hanno trovato la condivisione di tutti gli enti intervenuti. In particolare il parcheggio della stazione che prevede oggi di poter ospitare 400 posti auto, risulta insufficiente a garantire le future necessità degli utenti. L’area di parcheggio va dunque ampliata, sfruttando al meglio gli spazi ancora a disposizione, così come va migliorato l’ingresso nel parcheggio stesso, accorciato e reso più sicuro il percorso pedonale verso l’ospedale e migliorato l’inserimento paesaggistico della stazione.



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LE TUE MANI

Grande è la gioia che provo quando posso stringere le tue mani.
Sento esprimere tutte le cose che non mi hai mai detto,
sento che ancora mi vuoi bene,
anche se non te l'ho mai chiesto.
Nelle tue mani ho messo il mio cuore
e tutto l'amore vero e sincero.
Il tempo è passato ma il mio sentimento non è mai cambiato è ancora forte e vivo.
Spero ancora di stringere le tue mani,
sentire che col pensiero mi sei vicina.
Ti prego! non negarmi la gioia di un tuo saluto
e la speranza che un giorno non lontano,
ancora io possa stringere le tue mani.

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