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In data 01/09/2018 20:20:55 a pubblicato
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Pensioni: Quota 100 e Quota 41 per tutti, per Di Maio i fondi ci sono
Pensioni: dopo aver confermato lo studio di e Quota 41 per tutti da parte dell’esecutivo gialloverde, il vicepremier del M5S e Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, è tornato a parlare dei fondi necessari per attuare la controriforma che dovrebbe portare il Governo a superare gradualmente la legge Fornero. I fondi, dunque, sarebbero reperibili e ciò significa che l’introduzione della Quota 100 dovrebbe essere solo questione di tempo. Inoltre, ci sarebbe anche la staffetta generazionale come priorità del M5S.
Pensioni: programma e piani del M5S
Il programma del M5S sembra molto chiaro sugli obiettivi da raggiungere, all’interno è infatti riportato: “Il M5S aumenterà la libertà dei lavoratori di decidere, entro certe soglie e limiti, il livello di contribuzione e l’età anagrafica di uscita dal lavoro, consentendo loro di bilanciare esigenze differenti. Estenderemo le tutele previdenziali dei cosiddetti lavori usuranti a categorie professionali oggi non incluse e terremo conto delle esigenze dei precoci. Va ricalibrato anche l’incentivo alla staffetta generazionale“. Secondo Di Maio è possibile anticipare l’uscita dal mercato del lavoro per tutti i lavoratori poiché i fondi si possono trovare. Un esempio, secondo il vicepremier pentastellato, potrebbe essere la Quota 100 con 60 anni di età e 40 di contributi con la quale si eliminerebbero i paletti della legge Fornero.
Pensioni: la staffetta generazionale
Altro punto cruciale del programma di Governo del M5S è la staffetta generazionale. Viene definita necessaria in quanto dovrebbe fungere da strumento con il quale ridurre l’orario di lavoro di chi è prossimo al pensionamento e allo stesso tempo dovrebbe favorire l’assunzione dei giovani, favorendo così l’occupazione giovanile. In questo modo la situazione si bilancerebbe e aiuterebbe anche lo scambio di esperienze fra pensionandi e nuove leve. Questo è ciò che viene riportato dai piani di sviluppo del vicepremier Luigi Di Maio, anche se Alberto Brambilla, della Lega, negli ultimi giorni ha criticato le manovre del M5S in quanto rischierebbero di far crollare tutto il sistema.
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In data 31/08/2018 09:22:19 a pubblicato
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Chi sta spesso sveglio di notte rischia di morire prima
Lo sottolinea una ricerca pubblicata sulla rivista Chronobiology International: non dormire durante le ore notturne aumenta il rischio di problemi di salute e di morte prematuraSei abituato a stare sveglio di notte, a lavorare, a leggere, a scrollare compulsivamente le home page dei social o a vedere e rivedere una qualche serie tv? Brutte notizie, hai più probabilità di andare incontro a una morte prematura. A sostenerlo è una ricerca congiunta dell’Università del Surrey, in Inghilterra, e della Northwestern University di Chicago, pubblicata sulla rivista Chronobiology International: gli scienziati per sei anni e mezzo hanno osservato gli stili di vita e le condizioni di salute di 500 mila persone in età compresa tra i 30 e 73 anni, scoprendo che quelle che si erano dichiarate più propense a restare sveglie durante le ore notturne sono andate incontro a un rischio di morte superiore del 10% rispetto alle altre.Ma non solo. Al di là delle conseguenze più drastiche, il non dormire di notte rischierebbe di portare con sé problemi di salute più generali, come diabete, disordini respiratori e patologie neurologiche. Insieme a depressione e obesità, due problematiche solitamente legate a stili di vita non particolarmente salutari.
Il tutto, sottolinea lo studio, sarebbe dovuto a un sostanziale disallineamento tra il tempo del riposo e quello delle attività sociali, ovvero lavoro, relazioni sociali e affini. La tendenza a non riuscire a dormire durante la notte può essere dovuta a una predisposizione genetica, ma è possibile educare il proprio organismo al sonno, correggendo la propria alimentazione, evitando di rimanere troppo tempo davanti a computer e tv prima di coricarsi e non portando smartphone e altre tecnologie nella camera da letto.
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In data 31/08/2018 08:17:02 a pubblicato
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Riforma Pensioni, Di Maio: c'è volontà di rivedere la Legge Fornero
Il Ministro del Lavoro, Luigi di Maio, conferma la volontà di intervenire il prima possibile sulla Legge Fornero. In una dichiarazione rilasciata oggi a SkyTG24 Di Maio anticipa che il governo intende fare una "legge di bilancio coraggiosa che mette al centro i cittadini, ma se in Europa ci hanno trattato così sul'immigrazione mi immagino cosa faranno sui conti"."Se l'Unione europea ci desse dei segnali di aiuto" non solo sui migranti, ma "anche sulla lotta alla povertà e alla disoccupazione, con il reddito di cittadinanza, con la possibilità di eliminare la legge Fornero, noi potremmo ravvederci", ha aggiunto il vicepremier, paventando la possibilità di bloccare i fondi all'Ue e la bocciatura del bilancio europeo.
Capitolo Pensioni rimandato in autunno Nel programma che Salvini e Di Maio hanno messo a punto nel contratto di governo a punto figura, infatti, anche la proposta di rimettere mano alla Legge Fornero, con modalità sbandierate per ora solo nella loro cornice generale: ripristinare la vecchia pensione di anzianita' tarata sulla quota 100 e sulla quota 41 per tutti i lavoratori in modo da ridare un pò di flessibilità nell'accesso al pensionamento. La proposta leghista, concepita nei mesi scorsi da Antonio Brambilla, basata su una finestra fissa a 64 anni di età e 36 di contributi oppure con 41 anni e mezzo di contributi a prescindere dall'età anagrafica però non convince i Cinque Stelle. I Pentastellati vorrebbero scongiurare di danneggiare le categorie paradossalmente più deboli come disoccupati, caregivers, invalidi e addetti alle mansioni gravose che dal prossimo anno sarebbero tagliati fuori dall'ape sociale nel caso in cui la misura non venisse prorogata. Un effetto boomerang che si ripercuoterebbe negativamente sull'elettorato grillino. Per Di Maio la proposta Brambilla resta, quindi, solo un'ipotesi di intervento tra le diverse che saranno esaminate dall'esecutivo in autunno. Risorse permettendo. Parte dei Cinque Stelle rimangono su posizioni più vicine alle proposte dell'ex ministro del Lavoro, Cesare Damiano, che punta a realizzare la flessibilità tramite una stabilizzazione dell'ape sociale con un ampliamento delle platee beneficiarie. Privilegiando soprattutto chi ha un reale bisogno di flessibilità e scaricando su imprese e lavoratori le altre forme di anticipo. La prima scadenza utile per correggere la Fornero sarà, comunque, la prossima legge di bilancio i cui lavori inizieranno a fine settembre dopo la Nota di aggiornamento al Def. In tale occasione l'esecutivo dovrà svelare i propri piani e dare le prime indicazioni se ci sarà un intervento di alleggerimento sulla Legge Fornero dal 1° gennaio 2019 e in quale misura.
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In data 20/08/2018 07:32:51 a pubblicato
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Dopo Genova, nel mirino del Governo 156 concessionari: sotto esame caselli, dighe e le strade di Anas
Venticinque concessionari di autostrade più circa 130 di dighe e impianti idroelettrici, oltre ad Anas per le strade di sua competenza. È questa la galassia di enti e società sotto osservazione da parte del governo dopo il disastro di Genova, quelli che entro il 1° settembre dovranno inviare al ministero delle Infrastrutture i report su conservazione e manutenzione delle opere. Alla fine, a parte alcune eccezioni, si è deciso di escludere i comuni e le province, nonostante queste ultime gestiscano quasi la metà dei 60mila ponti e viadotti italiani. Troppo complesso lo screening per amministrazioni impoverite negli anni di risorse e personale.
Le scuse di Autostrade, che prepara 500 milioni per Genova. Di Maio: «Elemosina». Salvini: «Minimo sindacale»
Il punto di partenza è chiaro: rivedere l’intero sistema delle concessioni di infrastrutture autostradali, idriche ed elettriche «per evitare lo sbilanciamento a favore dei concessionari». Il punto di arrivo è più incerto, e dipenderà dalla fattibilità della nazionalizzazione (cara soprattutto al M5S) più volte ipotizzata in questi giorni. Si andrà avanti per step, quasi per cerchi concentrici. Sotto i riflettori c’è innanzitutto Autostrade, sulla quale pende la procedura di decadenza della concessione avviata formalmente dal ministero delle Infrastrutture guidato da Danilo Toninelli.
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In data 20/08/2018 06:29:51 a pubblicato
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METEO ITALIA. Temperature ancora in aumento, in settimana attesi picchi di 34/35°C al Nord
Continueranno a salire le temperature, seppur lievemente, raggiungendo punte di 34/35°C sulla Pianura Padana entro metà settimana.La permanenza dell'alta pressione sulla nostra penisola nei primi giorni della prossima settimana e la prevalenza di soleggiamento favoriranno un graduale e lieve aumento delle temperature, ma sarà soprattutto al Nord che registreranno i picchi massimi, con valori fino a 34/35°C sulla Pianura Padana.
Già lunedì saranno diffuse massime sui 34°C tra Piemonte ed Emilia Romagna, qualche grado in meno sul resto del Nord e in Toscana, più basse sul resto del Centro e al Sud, ancora alle prese con una certa instabilità diurna che impedirà alla colonnina di andare oltre i 28/31°C, addirittura qualche grado in meno in Sicilia.
Martedì temperature in generale ma lieve aumento, con valori fino a 34/35°C su Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Toscana, tra 28 e 31°C sul resto del Centro, tra 27 e 29°C al Sud e sulle isole.
Mercoledì poche variazioni, se non locali lievi aumenti al Centro-Sud. Attese massime fino a 33/35°C al Nord, Toscana ed Umbria, 29/32°C sul resto del Centro, tra 27 e 30°C al Sud e sulle isole.
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LE TUE MANI
Grande è la gioia che provo quando posso stringere le tue mani.
Sento esprimere tutte le cose che non mi hai mai detto,
sento che ancora mi vuoi bene,
anche se non te l'ho mai chiesto.
Nelle tue mani ho messo il mio cuore
e tutto l'amore vero e sincero.
Il tempo è passato ma il mio sentimento non è mai cambiato è ancora forte e vivo.
Spero ancora di stringere le tue mani,
sentire che col pensiero mi sei vicina.
Ti prego! non negarmi la gioia di un tuo saluto
e la speranza che un giorno non lontano,
ancora io possa stringere le tue mani.