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In data 17/04/2018 13:20:20 a pubblicato
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Salvini dice a Di Maio non veti e poi lui fa Peggio……
Salvini va sempre più criticando il lider dei 5 stelle perché mette dei veti quando dice mai con Berlusconi e poi continuamente in tutte le sue campagne e Tv va dicendo: “Io dialogo con tutti, ma l’unico punto fermo è che con il Pd non si può fare nulla. A Calenda dico, mamma mia! Un governo con chi ha approvato la Fornero o vuole gli immigrati che cosa potrebbe fare?”.
A quanto pare è la stessa cosa che dice Di Maio “Io dialogo con tutti per un contratto di governo ma mai con Berlusconi”.
Ma allora perché critica Di Maio se poi lui fa lo stesso?
Dovrebbe essere il primo a capire il veto dei 5 stelle, visto che lui per primo a un veto nei confronti del PD.
Mentre applica il detto “ Del Bue che dice cornuto a l’Asino”
Ed è sempre più convinto che tutti coloro che hanno votato il centro destra l’anno fatto come se fosse un solo partito non è tradire gli elettori?
Visto questa sua convinzione allora faccia che costituire un solo partito con un nome tipo “Lega Forza Italia” e tanti AUGURI.
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In data 16/04/2018 16:53:05 a pubblicato
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BERLUSCONI IN MOLISE ATTACCA I SUOI ALLEATI VIDEO
"UN GOVERNO LEGA FRATELLI D'ITALIA PROVOCHEREBBE LA FUGA DELLE IMPRESE, DEI CAPITALI, DEI FONDI D'INVESTIMENTO, UN DISASTRO SUI MERCATI. L'EUROPA CI ISOLEREBBE COMPLETAMENTE"
Condividete e fate sapere a tutti specie a SALVINI e MELONI con chi si sono alleati, ed ora loro fanno i devoti non abbandonandolo, e a chi a votato Lega e Fratelli d'Italia che fino anno fatto i loro voti.
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In data 09/04/2018 08:23:45 a pubblicato
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Il piano dei 5 Stelle spiegato da Pasquale Tridico, ministro del Lavoro
Il piano dei 5 Stelle spiegato da Pasquale Tridico, ministro del Lavoro in pectore di un eventuale governo Di Maio. Via il Jobs Act, confermato l’impianto della riforma previdenziale partorita ai tempi di Monti. E sul reddito di cittadinanza l’economista ribadisce: "Chi ha una casa riceverà meno soldi, ma questo era noto"Abolire la legge Fornero. Sì, ma come? A urne ormai lontane, neanche tra i 5 Stelle si parla più apertamente di cancellare la riforma previdenziale partorita dal governo Monti. Un eventuale governo Di Maio metterà sì mano alla legge, ma solo per apportare alcune modifiche, benché essenziali (almeno nell’ottica dei pentastellati).
Come cambieranno allora le pensioni? Lo ha spiegato a Radio Capital l’uomo indicato da Di Maio come ministro in pectore di un eventuale governo a 5 Stelle, ovvero Pasquale Tridico, docente di Economia del Lavoro presso la Facoltà di Economia all’Università di Roma Tre.
Sull’abolizione della legge Fornero "sarei cauto" ha detto l’economista. "Stiamo studiando - e su questo siamo in linea anche con l’Inps - dei criteri che permetterebbero l’uscita flessibile dal mercato del lavoro". Come? "Applicando ad ogni lavoratore un coefficiente di usura che favorisca la flessibilità in uscita dal mercato del lavoro". In sostanza, ha aggiunto Tridico, "ad ogni categoria di lavoratori sarà assegnato un coefficiente di usura che permetterà un’uscita flessibile".
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In data 08/04/2018 17:48:29 a pubblicato
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Ecco come fanno fuori SALVINI i suoi stessi alleati.
Centrodestra, Salvini fuori dal Parlamento? Ennesimo schiaffo di FI alla Lega
Ricorso di una candidata di Forza Italia. A rischio il seggio di Salvini al SenatoNel giorno del vertice tra i leader del Centrodestra ad Arcore, in vista del secondo giro di consultazioni al Quirinale, scoppia un altro terremoto nella coalizione con un clamoroso schiaffo di Forza Italia a Matteo Salvini. Errori nei verbali della Corte d’Appello di Catanzaro e rischia di saltare il seggio “calabrese” del leader della Lega. Un errore che, se dovesse essere confermato dalla futura giunta per le elezioni del Senato, costringerebbe Salvini a cedere il posto a Fulvia Michela Caligiuri, candidata al secondo posto nel listino proporzionale di Forza Italia.
Un’ipotesi che lascia a Salvini non pochi dubbi sull’eventualità di poter recuperare il proprio seggio in una delle altre regioni dove era candidato. Il Rosatellum ha imposto che gli scattasse in Calabria, nella circoscrizione dove la Lega ha ottenuto il quoziente più basso, e adesso non c’è una norma che preveda un effetto domino. Il rischio è che Salvini rimanga fuori dal Parlamento.
A insidiare il seggio del numero uno della Lega - scrive il Fatto - è il ricorso presentato dalla candidata Caligiuri al presidente del Senato. Dopo aver perso con oltre 65 mila voti il collegio uninominale di Cosenza (andato al grillino Nicola Morra), Caligiuri ha visto fallire anche la possibilità di essere eletta nel listino dove il partito di Berlusconi è riuscito a prendere un solo senatore.
Il secondo non è scattato perché il riparto dei seggi, “operato dall’ufficio elettorale centrale e dell’ufficio elettorale regionale”, è stato “in favore della Lega”. Ciò è avvenuto, secondo la candidata Caligiuri, perché “in Corte d’Appello a Catanzaro sono state invertite le colonne dei voti di Forza Italia con le colonne dei voti di Fratelli d’Italia”.
“In molte sezioni, di cui ho acquisito i verbali – aggiunge – i voti erano riportati al contrario. Questo è avvenuto un po’ in tutta la Regione. Rifacendo i calcoli, in realtà il seggio era scattato per Forza Italia e non per la Lega”.
“Errori marchiani – spiega l’avvocato Oreste Morcavallo che assiste la candidata cosentina di Forza Italia – Credo che sia un dato completamente falsato”.
Ecco perché, al primo punto, il legale calabrese contesta il “verbale di proclamazione nella parte in cui è stato proclamato eletto nel collegio plurinominale della Calabria per il Senato della Repubblica il candidato Matteo Salvini”.
Nel ricorso, infatti, si legge di “gravi irregolarità” ma soprattutto “errori di trascrizione” che hanno riguardato centinaia di sezioni e che hanno portato a “un notevole divario tra i voti effettivamente conseguiti e quelli risultanti dai verbali poi utilizzati ai fini del calcolo complessivo dei voti”.
“Sono circa 2700 voti – spiega la Caligiuri – che, calcolando il quoziente del resto, farebbero scattare il seggio a Forza Italia e non alla Lega. La cosa che mi è dispiaciuta di più è che noi avevamo fatto presente queste anomalie già alla Corte d’Appello chiedendo di correggere in autotutela. Ci hanno risposto che non si può fare nulla e hanno fatto la proclamazione mantenendo questi errori. Io non do colpe a nessuno ma è una questione di rispetto e di legalità. Avendo preso anche 66mila e 500 voti, devo difendere chi mi ha dato fiducia. È giusto che il seggio vada a Forza Italia”. E non a Matteo Salvini.
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In data 07/04/2018 09:55:30 a pubblicato
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Addio case di riposo, gli anziani passeranno la vecchiaia con gli amici
Mentre la popolazione occidentale invecchia, si cercano nuove soluzioni per accudire gli anziani: ecco il quadro, dal villaggio con gli amici al cohousing27 marzo 2018 - La popolazione occidentale sta sempre più invecchiando. Secondo un rapporto Istat di Aprile 2017, le previsioni per il futuro della popolazione italiana non sono rosee: le nascite non copriranno i futuri decessi e al contempo la capacità di sopravvivenza aumenterà. Questo implicherà un aumento dell’età media da 44 anni attuali, ai 50 anni del 2065.
È in quest’ottica che è di fondamentale importanza trovare soluzioni per l’alloggio e l’assistenza agli anziani. Se prima le persone anziane erano considerati i “saggi della famiglia” e prendersene cura era per molti un dovere e un onore, con l’aumentare dei ritmi frenetici e l’avvento della società moderna, è nata la necessità di farle accudire in centri specializzati esterni alla famiglia.
Sono nate quindi le case di riposo, che finora hanno costituito la principale alternativa all’accudimento esterno; con i fenomeni migratori è poi cresciuto il numero di anziani che sceglie di essere accudito in casa propria da una badante, cresciute del 42% dal 2007 al 2017. Tutte queste soluzioni però non risolvono la sensazione di solitudine degli anziani: soltanto in Italia il 32,7% delle persone con oltre 75 anni di età, vive sola.
In risposta a queste prospettiva, sta nascendo in Danimarca una nuova soluzione: si fa strada un modello residenziale fondato sulla vicinanza con i propri amici e il vivere in comunità. Il modello è costituito da villaggi privati dove ogni abitante ha la propria casa, ma condivide gli spazi comuni con gli altri membri della comunità. L’obiettivo è quello di unire la comodità dello spazio privato, con la possibilità di socializzare con i propri amici e conoscenti. Quelli che scelgono questa soluzione, progettano insieme la comunità, scelgono gli abitanti coinvolti, cooperano per la manutenzione e la gestione del villaggio. Le attività interne al villaggio non devono generare reddito, ma servire soltanto agli abitanti; questa soluzione, che si sta rivelando molto valida per gli anziani, è utilizzata anche per madri single e giovani a rischio di esclusione.
Il modello è visto positivamente, non solo perché favorisce la socialità dell’anziano che altrimenti rischierebbe di essere lasciato solo, ma anche perché, grazie alla convivenza con altre persone, permette di risolvere con più facilità alcuni problemi assistenziali non gravi. Il modello sta avendo molto successo sia in Europa che negli Stati Uniti.
Oltre al villaggio con abitazioni private, si sta facendo largo una forma di cohousing: più inquilini, anziani e non, decidono di coabitare nella stessa casa. Chi ne ha la possibilità, può affittare le stanze ospitando altri anziani o studenti universitari. In cambio, questi ultimi collaborano nei lavori domestici, nel pagamento delle bollette e tengono loro compagnia.
Sempre meno solitudine, sempre più amici anche nella vecchiaia: queste soluzioni non hanno ancora preso piede in Italia, ma forse a breve ci sarà necessità di adottarle.
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LE TUE MANI
Grande è la gioia che provo quando posso stringere le tue mani.
Sento esprimere tutte le cose che non mi hai mai detto,
sento che ancora mi vuoi bene,
anche se non te l'ho mai chiesto.
Nelle tue mani ho messo il mio cuore
e tutto l'amore vero e sincero.
Il tempo è passato ma il mio sentimento non è mai cambiato è ancora forte e vivo.
Spero ancora di stringere le tue mani,
sentire che col pensiero mi sei vicina.
Ti prego! non negarmi la gioia di un tuo saluto
e la speranza che un giorno non lontano,
ancora io possa stringere le tue mani.