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  1. In data 29/11/2016 07:57:59 a pubblicato
    TopGan
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    Il Quesito del Referendum è INGANEVOLE


    Con questo quesito ci vogliono ingannare perché con il voto non si vota solo quello che ci chiede il quesito stesso ma la riforma in toto che invece modifica ben 47 articoli e non solo quelli inerenti, pertanto perché nascondere tanti altri articoli???

    Analizziamolo:

    ·       disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario” per avere questo bastava cambiare solo l’Articolo 55 che recita “Il Parlamento si compone della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica”.

    ·       la riduzione del numero dei parlamentari” per avere questo bastava cambiare solo l’Articolo 57 che recita “Il numero dei senatori elettivi è di tre­centoquindici, sei dei quali eletti nella circoscrizione Estero”.

    ·        “il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni” per questo invece bastava cambiare La legge a parte che regola l’Indennità dei parlamentari.

    ·        “la soppressione del Cnel”  questo non fa parte della costituzione ma è dovuta ad una legge a parte che bastava abolire come del resto viene fatto.

    ·        “la revisione del Titolo V della parte II della Costituzione” tutto questo è composta da svariati articoli che compongono i rapporti tra stato e regioni quindi con questa domanda si dice tutto e nulla.

    Se consideriamo tutto questo ci accorgiamo che il quesito ci inganna perché il voto come già detto e su tutta la costituzione che vengono cambiati ben 47 articoli, cosa nascondono? visto che solo 2 ne fanno parte del domanda che ci pongo più due leggi a parte ed una sommaria dichiarazione sul titolo V ?

    Allora questo quesito va sostituito con questo qui sotto:



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  2. In data 17/10/2016 18:56:05 a pubblicato
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    Un Motto da condividere Per Mandare tutti i POLITICI a Casa in malo modo

    Dora in poi oltre a manifestare continuamente come facciamo domani a Roma.

    Dobbiamo essere tutti uniti nell’allargare a tutti gli Italiani di qualsiasi categoria che bisogna mandare a casa questi LADRI, ed il modo consiste nel fare il BASTIAN CONTRARIO su qualsiasi cosa loro facciano.

    Se dicono Nero Noi diciamo Bianco, se dicono Bianco noi diciamo Nero a questo a priori anche se fossimo d’accordo con quando viene detto.

    Questo motto bisogna farlo espandere davvero a macchia d’olio e se riusciamo davvero ad essere più del 50% degli Italiani questa classe politica va sicuramente a Casa e in malo modo.

    Diffondete il più POSSIBILE


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  3. In data 16/10/2016 12:26:28 a pubblicato
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    Le modifiche alla costituzione vigente

    LA RIFORMA COSTITUZIONALE

    2016 Testo di legge costituzionalepubblicato sulla Gazzetta U ciale n°88 del 15 aprile 2016 Testo

    Testo a fronte con la Costituzione vigente

    Con questa riforma Il senato non è più eletto a suffragio universale ed i senatori a vita sono nominati dal Presidente della Repubblica senza nessun limite mentre prima erano massimo 5
    Il Senato non ha quasi più nessun potere sull'approvazione delle leggi.
    La Camera non ha nessun vincolo e fa e disfa a piacimento.
    Il popolo non potrà quasi mai proporre delle leggi visto che aumentano moltissimo le firme centocinquantamila.

    Se passa questa costituzione perdiamo la nostra sovranità come lo prevede l’articolo 117 che fa si che la sovranità passi a Bruxelles

    Leggete il resto per rendervi conto perché bisogna VOTARE NO

    Se non visualizzi il documento non si dispone di Adobe Reader o il supporto PDF in questo Web browser.
    Clicca qui per scaricare il PDF.



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  4. In data 20/10/2016 09:12:18 a pubblicato
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    PRONTI A SALUTARLO? IL NO VOLA AL 76% IL RISULTATO DELLA MANIFESTAZIONE DEI LAVORATORI PRECOCI DEL  18! AMICI DIFFONDIAMO QUESTA MERAVIGLIOSA NOTIZIA!! MASSIMA CONDIVISIONE!


    Il 18 Ottobre i Precoci hanno tenuto una manifestazione in piazza Montecitorio a Roma la Quale anche se non numerosa per il fatto che non tutti fisicamente hanno potuto parteciparvi in quando tutti hanno una certa età e con tantissimi anni di lavoro sulle spalle e fisicamente non più in grado di sostenere tale stress… e fatica.

    Ma in realtà era una manifestazione sentita da tantissimi e quindi ha dato i suoi frutti, visto che nessuno dei parlamentari  “se non M5S e Lega” anno avuto il coraggio di scendere in piazza ed ascoltare le ragioni legittimissime dei Lavoratori con 41 anni di lavoro ecco che oggi si scopre che il NO vola al 76%.

    E pertanto farsi un’idea sull’intenzione di voto. L’analisi è stata condotta da «Reputation Manager», istituto italiano leader nell’analisi e misurazione della reputazione online di brand e figure di rilievo pubblico. Diciamo subito che secondo questa prospettiva di analisi a oggi il «No» vincerebbe facile. C’è un 76,18% di commenti contro il Decreto Legislativo proposto dal Ministro Boschi e un restante 23,55% a favore. Bello scarto. La maggior parte dei commenti si trova all’interno delle testate giornalistiche (36,6%), seguono blog (21,1%) e siti di news (19,1%).

    Quindi i lavoratori continuano nella lotta per far riconoscere i propri diritti sacrosanti a lottare ed a far si che questo governo che non gli ascolta e pensa solo alle lobi e Banche vada a casa.

    Si continua imperterriti a sostenere il NO al referendum sulla costituzione e a convincere tutti ad andare a votare per arrivare oltre il 90%. 



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  5. In data 23/10/2016 07:53:09 a pubblicato
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    Per Ipsos il No aumenta il distacco. Giovani contro la riforma, pensionati a favore


    Otto punti percentuali di vantaggio e un orientamento demografico molto chiaro: tra chi voterà No al referendumcostituzionale del 4 dicembre i giovani sono la maggioranza. Al contrario, il fronte del Sì è ‘territorio’ dei pensionati. E’ quanto emerge da un sondaggio Ipsos pubblicato oggi dal Corriere della Sera. Per l’istituto guidato da Nando Pagnoncelli, se si votasse oggi il 54% voterebbe No, mentre il Sì si fermerebbe al 46%: otto punti percentuali di vantaggio e una forbice che – al contrario di quanto sostenuto da altre rilevazioni – continua ad aumentare. A leggere il sondaggio di Ipsos del 3 ottobre scorso, infatti, il vantaggio dei contrari alla riforma costituzionale era praticamente dimezzato. Significativo, inoltre, l’approfondimento sulle identità all’interno dei due fronti. Tra i No, ad esempio, la percentuale più alta dei contrari (il 29%) è nella fascia di età tra i 35 e i 49 anni. Ma i contrari prevalgono (25% per il “No”, contro il 19% per il “Si”) anche tra i più giovani: tra i 18 e i 34 anni. Fascia quest’ultima in cui si registra comunque una minore propensione ad andare a votare: il 49% intenderebbe astenersi. Non solo. Tra i favorevoli alla riforma voluta dal governo Renzi, il 33% è laureato, mentre nella schiera del “No” chi ha la laurea è il 28%. Tra i contrari, invece, la percentuale maggiore (il 29%) è diplomato. Il “Si”, insomma, prevale, “tra i pensionati” (27%).

    Il coinvolgimento dei cittadini, tuttavia, è ancora lontano da quanto auspicato da entrambi i fronti. Il tasso di mobilitazione è al 58%: in aumento, seppur di poco, rispetto al recente passato, ma comunque su livelli già registrati a luglio scorso. Evidentemente, la massiccia campagna mediatica del premier Renzi e da coloro che sono contrari alla ‘sua’ legge stenta a decollare. Specie tra i più giovani: il 49% al momento non andrebbe alle urne. Differenze altissime anche per livello di scolarizzazione e di ceto: i ceti alti il 33% dei laureati andrà a votare, mentre è ai minimi tra chi ha un titolo di studio elementare. Per quanto riguarda le professioni, i ceti elevati sono mobilitati al 68%: percentuale in linea tra chi è in pensione, al contrario di quanto avviene per le casalinghe (47%). Interessante notare, inoltre, come il dibattito sia molto diffuso nell’area della popolazione che vota sinistra o centrosinistra, quasi che il tema sia ‘interno’ ad una fetta dell’elettorato. In tal senso, la sinistra per così dire ‘storica’ è fortemente orientata per il No, centrosinistra e centro per il Sì. Il centrodestra? Una parte consistente (non la maggioranza) è per approvare la riforma costituzionale.



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LE TUE MANI

Grande è la gioia che provo quando posso stringere le tue mani.
Sento esprimere tutte le cose che non mi hai mai detto,
sento che ancora mi vuoi bene,
anche se non te l'ho mai chiesto.
Nelle tue mani ho messo il mio cuore
e tutto l'amore vero e sincero.
Il tempo è passato ma il mio sentimento non è mai cambiato è ancora forte e vivo.
Spero ancora di stringere le tue mani,
sentire che col pensiero mi sei vicina.
Ti prego! non negarmi la gioia di un tuo saluto
e la speranza che un giorno non lontano,
ancora io possa stringere le tue mani.

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