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  1. In data 11/10/2016 18:38:59 a pubblicato
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    Trovato Fungo gigante ad Avellino. Su Montevergine.

    È enorme, alto più di cinque metri e largo circa quattro. Il suo peso è superiore ai 200 chili e potrebbe essere uno dei funghi più grandi, se non il più grande, trovato in Italia. Il suo nome scientifico è Boletus aestivalis gigantis, della famiglia dei porcini, ed è commestibile.

    Ed è stato trovato dal gruppo di ricercatori botanici del centro studi boschivonaturali di Avellino. Lungo le pendici di Montevergine, in una sezione della montagna probabilmente presa poco d’assalto da avventurieri e cacciatori di funghi, la scoperta ha destato una forte emozione. Così ha parlato Vittorio Bellasta, a capo del team di ricerca: “Da tempo, studiando le nostre carte, avevamo individuato una posizione specifica per la scoperta di qualcosa di grande. Secondo i nostri studi, un esemplare enorme di fungo doveva trovarsi, come poi si è rivelato, da queste parti. Non ci aspettavamo un risultato così grande, e pensare che ora stanno già arrivando molti colleghi dall’estero per capirne di più”. In tutto il mondo, infatti, ora c’è grande attenzione intorno la scoperta. In molti parlando di recintare la zona e organizzare delle visite guidate.

    La zona, almeno per il momento, sarà comunque strettamente sorvegliata per impedire che qualche balordo distrugga o danneggi l’esemplare enorme di Boletus aestivalis gigantis. C’è molta attesa e frenesia in città, nelle prossime settimane, il turismo irpino potrebbe essere ravvivato proprio da un evento come questo. Le visite guidate, per chi è interessato, partiranno il 1 novembre. Uno spettacolo mozzafiato da vedere, ve lo garantiamo.



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  2. In data 10/10/2016 00:42:24 a pubblicato
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    SECONDO GLI AMERICANI IL POSTO PIÙ BELLO DEL PIANETA SI TROVA IN BASILICATA

    Secondo il sito di viaggi americano&nbsp;Budget Travel, la migliore località del pianeta tra quelle di cui non si è mai sentito parlare si trova in Basilicata ed è Castelmezzano (Potenza).
    Il Borgo lucano capace di incantare tutti i visitatori grazie alla sua conformazione naturale strategica caratterizzata dalle guglie dolomitiche che sovrastano le casette arroccate a nidi d’aquila, è riuscito ad entrare in una classifica così importante.
    Tra gli altri più bei posti sconosciuti al mondo rientrano: Caraiva in Brasile, Estacada negli Usa, Irgalem in Etiopia, Puerto Angel in Messico, la regione dello Jura in Francia, Jomsom in Nepal e Sangkhlaburi in Thailandia.
    A stilare la classifica Budget Travel, un portale di New York che ha chiesto a 10 persone di descrivere alcuni luoghi “scoperti” recentemente di cui non si è mai sentito parlare.
    A segnalare Castelmezzano è stato Enrico Pizzorni, un ciclista piemontese che quando è giunto per la prima volta in quest’angolo di paradiso lucano è rimasto senza parole, incantato dalle:
    “case arroccate in una gola rocciosa con i tetti in lastre di pietra arenaria e sotto le quali innumerevoli sottoportici uniscono ripide scalette, stradine e piazzette”.



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  3. In data 10/10/2016 00:14:35 a pubblicato
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    http://www.guidatorino.com/villaggio-di-case-sugli-alberi-in-piemonte/

    Il villaggio di case sugli alberi in Piemonte: un luogo segreto tra sogno e realtà

    Chi non ha mai sognato da piccolo di avere una casetta su un albero da utilizzare come rifugio dagli adulti e dove costruire il proprio universo vivendo l’ebrezza di stare a stretto contatto con la natura e la sera guardare l’infinità del cielo e le stelle? C’è chi questo sogno d’infanzia lo ha trasformato in realtà.

    Nel nord-est del Piemonte (la località rimane segreta per preservare la privacy degli abitanti) si trova un piccolo villaggio di case sugli alberi. Le prime abitazioni risalgono al 2002 e da allora, il primo villaggio arboricolo d’Italia è in continua espansione.

    All’idea romantica e un po’ hippie di vivere sugli alberi immersi nella natura si è aggiunta però la tecnologia a cui gli abitanti del luogo non hanno certo rinunciato. Le case, che si trovano ad un’altezza di 6/7 metri, sono infatti realizzate con le più innovative tecniche di bioedilizia, costruite con materiali del bosco o riciclati e completamente integrate nel tessuto naturale che le circonda.

    Senza rinunciare ai piaceri della vita moderna le abitazioni sono dotate di tutti i comforta cui oggi non riusciamo a rinunciare: internet, TV, telefono e molto altro. Il tutto nel pieno rispetto dell’ambiente e senza sprechi. Niente asfalto ovviamente per questo curioso villaggio, ma ponti, scale e passerelle in legno che permettono di spostarsi da un’abitazione all’altra senza dover mettere i piedi a terra. 

    Gli abitanti di questo villaggio immerso nella natura sono persone comuni (manager, inferimieri, impiegati, imprenditori…) che hanno scelto di continuare a lavorare in città, ma di rifugiarsi dopo il tramonto e dopo una lunga giornata nel caos cittadino, nelle braccia accoglienti di questi alberi a stretto contatto con Madre Natura.

    Ognuno costruisce il proprio nido con l’aiuto degli altri più esperti e si impegna a tenere il bosco pulito. Il suono di una conchiglia annuncia i pasti, consumati insieme, perché l’idea non è solo di ritrovare la natura ma anche quello di vivere la vita in condivisione con gli altri. Insomma, un posto magico e curioso nelle montagne del nostro Piemonte.


    Per saperne di più su questo villaggio potete leggere l’articolo di Storie Credibili. E, se volete scoprire altre cose particolari su Torino e sul Piemonte, date un’occhiata alla nostra sezione Curiosità.



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  4. In data 08/10/2016 20:50:52 a pubblicato
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    Asti, due anime in un albero: il prodigio del ciliegio cresciuto sopra il gelso

    A prima vista sembrano un’illusione ottica, oppure un improbabile fotomontaggio. Invece sono due anime, sia pur vegetali, in un corpo solo: succede in Piemonte, a Casorzo in provincia di Asti, dove un ciliegio è cresciuto sopra un gelso. Il “bialbero” è un caso di notevole rarità soprattutto se si sviluppa in tali dimensioni: in Europa se ne conosce un altro simile in Croazia, nel parco naturale di Plitvice, costituito da un abete e da un pesco. E’ stato con ogni probabilità un uccello a lasciar cadere sul gelso un seme di ciliegio che poi, proprio all’ìncrocio dei rami, è cresciuto traendo nutrimento dalla pianta che lo ospitava e ha quindi insinuato le sue radici all’interno del tronco fino a raggiungere il suolo. Gelso e ciliegio, quest’ultimo alto ormai cinque metri, convivono e fioriscono tranquillamente ognuno per conto suo, e vengono potati, soprattutto il primo, con regolarità. Nell’Astigiano, ma anche tra gli stranieri che passano da queste parti, stanno diventando una celebrità naturale, tanto che il “bialbero” è stato adottato dai vignaioli di queste parti che producono la Malvasia: sotto le sue fronde ci si trova per celebrare l’arrivo della primavera e il solstizio d’estate, oppure – e mai luogo potrebbe essere più appropriato - per giurarsi amore eterno



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  5. In data 08/10/2016 19:44:58 a pubblicato
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    ORA SI CHE LE VERRÀ DA PIANGERE: ELSA FORNERO DENUNCIATA PER MOBBING SOCIALE DAGLI ESODATI!


    I non salvaguardati sono 184.500 e proprio da loro è partito l’esposto contro l’ex Ministro Elsa Fornero..

    Come si sono organizzati? Si sono costituiti in comitati e hanno presentato a nome delle persone giuridiche la denuncia al ministro.

    Le cose ora stanno così: sono ormai partite le prime pratiche di salvaguardia, sullo scaglione di 65.000 relativo al primo iter legislativo (in totale gli interventi sono stati tre), e ora l’Inps mette i numeri online: sono 11mila ad oggi ad aver ricevuto la pensione.

    *.*

    “Sulla denuncia ha invece spiegato tutto Francesco Flore, portavoce deiContributori Volontari: “Sono serviti sei mesi per mettere assieme i documenti, tra cui i certificati medici di tanti esodati che hanno sofferto di patologie psicologiche derivanti dall’enorme stress subito”. 

    “La Riforma Fornero delle pensioni, è ormai di pubblico dominio, era finalizzata a fare cassa immediata e ha finito per stravolgere la vita di centinaia di migliaia di persone. Si tratta di un procedimento giudiziale prima di tutto di natura dichiaratamente etico-morale ed è importante sottolineare che gli attori in giudizio chiedono un simbolico risarcimento danni di 10.000 euro ciascuno, che sarà quasi totalmente devoluto ad una costituenda associazione senza fini di lucro, con il fine di sostenere le famiglie indigenti dei colpiti dalla riforma previdenziale Monti-Fornero”.



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LE TUE MANI

Grande è la gioia che provo quando posso stringere le tue mani.
Sento esprimere tutte le cose che non mi hai mai detto,
sento che ancora mi vuoi bene,
anche se non te l'ho mai chiesto.
Nelle tue mani ho messo il mio cuore
e tutto l'amore vero e sincero.
Il tempo è passato ma il mio sentimento non è mai cambiato è ancora forte e vivo.
Spero ancora di stringere le tue mani,
sentire che col pensiero mi sei vicina.
Ti prego! non negarmi la gioia di un tuo saluto
e la speranza che un giorno non lontano,
ancora io possa stringere le tue mani.

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