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In data 05/09/2024 05:39:35 a pubblicato
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Alba-Asti: da lunedì 9 settembre riprende la circolazione dei treni. "Ma servono più corse giornaliere"
I lavori erano iniziati lo scorso 8 giugno. Il Coordinamento Mobilità Integrata e Sostenibile si augura un maggior numero di convogli. "Si tratta di una linea molto frequentata, a marzo 1.800 passeggeri al giorno"
Finito il tempo dei bus sostitutivi per la linea Alba-Asti: dal 9 settembre la circolazione, dopo i lavori che erano iniziati lo scorso 8 giugno, torna sui binari. La conferma è arrivata anche da Trenitalia.
Gli interventi hanno permesso di sostituire i binari nel tratto corrispondente alle gallerie Ghersi e Raineri, tra Neive e Barbaresco. In più sono state cambiate le sbarre del passaggio a livello in località Boffa e a Coazzolo.
Fulvio Bellora, referente locale del Coordinamento mobilità integrata e sostenibile (Comis), che monitora il trasporto regionale, commenta con soddisfazione la notizia: "Si tratta di una linea molto frequentata che ha avuto successo, quando è stata attivata un anno fa. Basta citare i dati: a marzo c'erano 1.800 passeggeri al giorno, una cifra che giustifica un aumento delle corse verso Asti o verso Alba nelle ore di punta dei pendolari, perché manca un collegamento in ingresso ad Asti, entro le 7.30-7.45 e uno alle 14, proprio in concomitanza con l'inizio e la fine delle scuole".
Una carenza che riguarda anche il fine settimana, come spiega ancora Bellora: "Sabato, domenica e nei festivi siamo privi di un servizio fondamentale nonostante tutte le manifestazioni che coinvolgono Alba e Asti. Si potrebbe fare una sperimentazione, approfittando della Fiera del Tartufo, dei mercatini di Natale e di un movimento turistico che è ormai certificato nelle nostre zone".
La linea Alba-Asti, lunga 33.6 chilometri, riaperta lo scorso 11 settembre, era stata chiusa per undici anni a causa di problemi infrastrutturali, soprattutto a carico della galleria Ghersi di Neive, ritenuta non più sicura, e della mancanza di risorse finanziarie necessarie per garantirne il servizio.
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In data 27/08/2024 06:30:59 a pubblicato
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Un autunno di arte, enogastronomia e natura con i "Treni Turistici italiani"
Si viaggia da Roma verso le colline piemontesi con l’Espresso Langhe-Monferrato. Fermate anche a Nizza Monferrato e Asti
Un autunno all'insegna di arte, enogastronomia e natura con l'offerta autunnale di Fs Treni Turistici Italiani, società del Gruppo Fs Italiane, che si comporrà di due collegamenti: Roma–Alba, grazie all’Espresso notturno Langhe-Monferrato, e Roma–Assisi con il treno diurno Espresso Assisi.
"I primi due treni autunnali nascono con l’obiettivo di offrire un nuovo modo di viaggiare che coniuga il turismo lento, sostenibile, di qualità alla bellezza del viaggio in treno, a bordo di carrozze completamente ristilizzate per garantire il massimo comfort verso destinazioni dall’alto valore storico, paesaggistico ed enogastronomico", rimarca Trenitalia.Espresso Langhe-Monferrato L’altra novità dell’autunno è l’Espresso
Langhe-Monferrato: un treno notturno che collega Roma con Alba effettuando fermate anche a Nizza Monferrato e Asti. Le partenze da Roma Termini sono previste tutti i venerdì di ottobre e sabato 31 alle ore 19.57 con arrivo a destinazione alle 10.35. Il rientro a Roma è previsto ogni domenica dal 6 al 27 ottobre e il 3 novembre alle ore 18.55 con arrivo nella Capitale alle 6.33. A bordo dell’Espresso Langhe-Monferrato il viaggiatore troverà il servizio bar/ristorante con ampie e comode sedute dove potrà cenare o fare colazione, scegliendo tra le proposte di un menù Made in Italy, e delle confortevoli carrozze letto sulle quali è disponibile personale dedicato per tutta la durata del viaggio.
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In data 26/08/2024 06:37:27 a pubblicato
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Sospeso fra Langhe e Monferrato, a un'ora da Torino, c'è un paese con i portici "colore del vino"
Fra Ugo Nespolo e Dylan Dog, musica e cucina tradizionale, alla scoperta di una iniziativa unica nel suo genere
Qui amano dirsi sospesi fra Monferrato e Langhe, anche se la denominazione originale di questo territorio è Astesana. Ma sarà per questi confini ideali che, anticamente, si è diffuso il termine Lanze (anche se qualche fonte lo vede come derivazione del cognome Lancia, dal casato che possedeva queste terre a cavallo fra 1100 e 1200). Castagnole delle Lanze, provincia di Asti e a un'ora di auto da Torino, è da qualche tempo inserito tra i Borghi più belli d'Italia. E tutto qui parla di vino, di arte (legata al vino) e di musica. Un luogo da scoprire.
Castagnole, come è facile immaginare, deriva da "castagna" ed è forse l'autunno il periodo migliore per vederlo: per i colori, per i sapori della vendemmia, per quella foschia che sembra separare il borgo vecchio di San Pietro, nella parte alta, da quello nuovo di San Sebastiano, dove sono concentrate le attività economiche, principalmente vinicole. Queste sono terre di vino, infatti. Barbera, Dolcetto d'Alba e Moscato sono le produzioni di zona. Da una quindicina d'anni, l'amministrazione comunale ha creato Adotta un filare, una iniziativa per cui, pagando una quota annua, è possibile adottare una vite: ogni quota dà diritto a un filare, di una decina di metri lineari, da cui deriva una dozzina di bottiglie di vino Barbera denominato "Lanze". Lo spirito originario era di salvare i vitigni abbandonati: con le quote degli adottanti, il Comune paga le spese di cura, vendemmia e imbottigliamento.
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In data 21/08/2024 14:28:16 a pubblicato
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Dal 1° settembre scatta il free flow sulla tratta autostradale Alba Est-Asti: non ci sono caselli ma si inizia a pagare
Un sistema che ad oggi c'è solo sulla A36 in Lombardia. Pubblicate sul sito le tariffe: Roddi-Alba Ovest, per un motoveicolo o veicolo, costerà 50 centesimi. Ecco dove si paga e dove no
Non tutti avranno preso nota della data, ma dal 1° settembre, "scatterà" il sistema di pedaggio free flow sulla tratta autostradale Alba Est (Castagnito) e Asti (località Rocca Schiavino) della A33 Asti-Cuneo.
Al di là dei tecnicismi, significa che si comincerà a pagare.
Il “free flow” entra in funzione sui seguenti tratti:
- tratto Loc. Rocca Schiavino (SS231)-Castagnito (portali da 1 a 4) (il tratto attualmente già a pagamento);
- tratto Svincolo Roddi-Svincolo Alba Ovest (portale 6).
Non entrerà invece in funzione il portale 5 (Castagnito).
Non paga nulla chi entra a Castagnito (e altri ingressi Alba) ed esce a Roddi/Grinzane (e viceversa) oppure esce ad Alba Ovest (dopo aver attraversato il solo portale 6) e si reca all’ospedale di Verduno (dove è attivo il portale di "smarcamento" denominato H) e viceversa.La mappa
Il sistema di pagamento avverrà grazie all’identificazione e alla classificazione del veicolo al suo passaggio sotto i portali di rilevamento, consentendo il calcolo automatico dell'importo dovuto dall’utente per il tratto autostradale effettivamente percorso.Chi percorrerà il tratto autostradale da Asti, località Rocca Schiavino, fino a Costigliole/Govone pagherà il tratto effettivamente percorso, incluso il segmento fino a Isola d’Asti.
L’utente che imbocca l’autostrada da Asti, località Rocca Schiavino, dovrà corrispondere il pedaggio se il suo viaggio proseguirà oltre lo svincolo di Isola d’Asti. Il segmento autostradale fino a Isola d’Asti rimarrà libero per le percorrenze locali per coloro che transiteranno esclusivamente
sotto il portale 1
Non sono mancate le polemiche per il sistema di pagamento. Questa tratta autostradale, infatti, è la seconda in Italia ad adottarlo.
Il sistema free flow era stato attivato già lo scorso mese di marzo per accompagnare gli utenti nella conoscenza del nuovo sistema e dei relativi metodi di pagamento. Si tratta di un sistema nuovo, ad oggi presente solo nell'Autostrada Pedemontana Lombarda (la A36), la prima in Italia e tra le prime in Europa e nel mondo che non ha i caselli autostradali.
Anche questa attesissima tratta della A33 adotterà questo sistema di esazione, dotato di apposite strutture di sostegno (dette portali) che coprono l’intera carreggiata sulle quali sono installate apparecchiature tecnologiche che consentono di fotografare e rilevare le targhe di tutti i veicoli in transito.
I dati rilevati dai portali vengono, poi, trasmessi al sistema centrale per la successiva individuazione del proprietario e del costo del pedaggio.
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In data 20/08/2024 05:43:34 a pubblicato
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Ragno violino
come riconoscere la specie, dimensioni, foto dove si trova e cosa fare in caso di morso
Può nascondersi in casa ed è il più diffuso nell’area mediterranea. Si tratta del ragno violino, un aracnide notturno che caccia liberamente senza l'ausilio di una ragnatela, tessendo solo pochi fili disordinati negli stretti anfratti che usa come rifugi, dai quali comunque non si allontana mai eccessivamente. È questa la specie probabilmente responsabile della recente tragedia avvenuta a Collepasso, nel Salento, quando un 23enne, di nome Giuseppe Russo, è deceduto in seguito al morso di un ragno durante un'attività di giardinaggio.
I sintomi
Come è accaduto al giovane Giuseppe Russo, ci si può accorgere di una puntura simile a quella di un'ape. Inizialmente può essere indolore e l'area interessata può non presentare alterazioni, ma nelle ore successive al morso di ragno compare una lesione arrossata con prurito, bruciore e formicolii che nell'arco delle 48-72 ore successive, può diventare necrotica e può ulcerarsi.Come riconoscerlo
Un primo elemento per riconoscere il ragno violino è il colore. Quale? Marrone, quasi giallastro. Poi le dimensioni, che sono piccole. In media un ragno violino misura circa 4/5 cm, comprese le zampe. L'aracnide non presenta comportamenti aggressivi, tende a scappare in presenza di umani. Si muove prevalentemente di notte, perciò i morsi sono accidentali e rari.La puntura
Che segno lascia in caso di puntura? Compare una vescicola, circondata da un’area livida/biancastra. Che, a sua volta, è circondata da un’area eritematosa.Dove si trova
L’habitat del ragno violino è quello mediterraneo e asciutto, pertanto può essere facilmente trovato in aperta campagna, ma anche nelle zone riparate e buie della casa, come dietro i mobili, negli scantinati o dietro i battiscopa.Cosa fare
In caso di morso bisogna contattare i soccorsi e un centro antiveleni. I pazienti incoscienti devono essere posizionati su un fianco. Se è in corso uno shock anafilattico, è opportuno assumere la posizione sdraiata. Se la situazione non è grave, nell’attesa dei soccorsi è bene lavare la ferita. E comprimere l’area interessata, sollevandola se si tratta di un arto.
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LE TUE MANI
Grande è la gioia che provo quando posso stringere le tue mani.
Sento esprimere tutte le cose che non mi hai mai detto,
sento che ancora mi vuoi bene,
anche se non te l'ho mai chiesto.
Nelle tue mani ho messo il mio cuore
e tutto l'amore vero e sincero.
Il tempo è passato ma il mio sentimento non è mai cambiato è ancora forte e vivo.
Spero ancora di stringere le tue mani,
sentire che col pensiero mi sei vicina.
Ti prego! non negarmi la gioia di un tuo saluto
e la speranza che un giorno non lontano,
ancora io possa stringere le tue mani.